mercoledì 12 dicembre 2012

BOCCIATO L’ ORDINE DEL GIORNO: “LA PROVINCIA DI RAVENNA CHIEDA AI COMUNI MEMBRI DELL’ASSEMBLEA DI HERA SPA UNA MODIFICA DELLO STATUTO CHE VIETI ALL’AZIENDA OGNI FORMA PUBBLICITARIA FINE A SE’ STESSA”.



Il consiglio della Provincia di Ravenna ha bocciato un ordine del giorno che chiedeva ai Comuni tramite la Provincia di Ravenna di vietare ad Hera di fare pubblicità della propria attività, che lavora in “Monopolio” unica azienda che fornisce i servizi, che  ogni anno spende 7,927 milioni di euro, ricavato dai canoni che noi tutti paghiamo, per la promozione della’attività. Una cifra enorme, aumentata di 689.000 euro ,rispetto all’anno precedente. La presenza dei Comuni nell’Assemblea dei soci di Hera SpA dovrebbe avere il senso di vigilare su una gestione che possa coniugare l’aspetto economico con quello etico e contenendo quei costi “non prettamente legati alla produzione” affinché i cittadini ricevano un servizio efficiente ad una tariffa calmierante. Interessante sarebbe  conoscere a chi erogsata tale pubblicità. L’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord ha ottenuto il loro voto e quello di Galassini (PDL), mentre  Farolfi Marta vice capo gruppo PDL si è astenuta,   voto contrario del PD, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e SEL.

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