AUGURI AL NUOVO MINISTRO GALAN. NON SONO D'ACCORDO PER I FONDI FUS, SI COMINCI A TOGLIERE GLI SPRECHI DAI GIORNALI DI PARTITO E LOCALI FINANZIATI IN PARTE DAI BENI CULTURALI.
IL PREMIER TROVI IL CORAGGIO DI COLTIVARE IL GUSTO DI DISPIACERE ANZICHE' ACCONTENTARE TUTTI
Il Governo ha reintegrato il fondo unico per lo spettacolo. Non solo . Ha reso stabile e permanente il tax credit, cioè le agevolazioni fiscali in favore di chi investe nel cinema, con l'aumento delle accise (tradotto tasse) sulla benzina. Di più. E' riuscito in questo modo a evitare l'aumento di un euro al box office, provvedimento già centro di una polemica furibonda. Ma viene qualche dubbio . Non ci si era detto, giustamente, che la cultura (e lo spettacolo in particolare) deve essere capace di stare sul mercato con le proprie forze? I tagli, oltre a rispondere a una necessità economica, erano pienamente giustificati in linea di principio: “Arte di Stato” è una espressione che deve essere sgradita a tutti. Le produzioni italiane da quando le sovvenzioni sono in calo hanno guadagnato terreno risptto a quelle stranieri e spettatori.
A mio parere i settori in cui investire davvero, per la destra e la sinistra, sono archivi, musei, biblioteche, paesaggio e lirica che riguardano l'identità della nostra nazione non si debbano fare passi indietro, anzi, sarebbe auspicabile farne qualcuno avanti, a patto di tenere aperta la porta ai privati e a una mentalità più attenta al profitto. Sul resto, i tagli non dovrebbero fare paura. Sopratutto agli artisti, quelli liberi. Colgo l'occasione per fare auguri di buon lavoro al neo ministro Galan che sostituisce Bondi, e abbia il coraggio e la volontà riformatrice come la brava e coraggiosa Gelmini. Una nota fra i fondi erogati tagli i fondi per i quotidiani di partito anche a livello provinciale Qui ed altri? (fondo Beni Culturali) sarebbe interessante un'indagine di quanti sono e ammonti la somma erogata annualmente. Perché si finanza “radio radicale” che rende un doppione del servizio “Rai Parlamento” ?
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