Sandro Bondi ha respinto le critiche del Presidente della
Repubblica alle annunciate dimissioni dei parlamentari del Pdl. "Prima di
prendere carta e penna per definire un 'fatto politico istituzionalmente
inquietante' la decisione assunta nel corso della riunione dei gruppi
parlamentari del Pdl, il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto a mio
parere ascoltare personalmente i presidenti dei nostri gruppi parlamentari per
avere piena contezza delle nostre decisioni", ha dichiarato. "Se lo
avesse fatto, prima di rendere pubbliche dichiarazioni, che suonano
inevitabilmente come giudizi di
carattere politico, avrebbe potuto comprendere e riconoscere l'alto valore
istituzionale, politico e etico del nostro gesto", ha aggiunto il
coordinatore del Pdl
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