Credendo di fare cosa
gradita trasmetto il mio intervento, pubblicato in data odierna da diversi
quotidiani dell’Emilia Romagna sul tema della “giustizia “ingiusta” nel nostro
Paese.
La vicenda è nota, un milione di euro approvati
dalla Giunta regionale emiliana a favore dell’azienda vitivinicola guidata dal
fratello del Presidente Errani, fondi pubblici poi risultati illegittimi,
ottenuti attraverso un imbroglio. Questo è quanto ha sentenziato il Tribunale
di Bologna che ha condannato a 14 mesi di carcere e all’interdizione dai
pubblici uffici il funzionario regionale Aurelio Selva Casadei, per truffa
aggravata e falso in atto pubblico. Casadei era il funzionario del servizio
“aiuti alle imprese” della Regione Emilia-Romagna che materialmente firmò il
verbale in cui si attestò (falsamente ha riconosciuto il giudice) che i lavori
per la costruzione dello stabilimento enologico di Imola si erano conclusi
entro il termine del 31 maggio 2006; termine ultimo per accedere ai
finanziamenti. In realtà, il lavori proseguirono per molti mesi ancora. Errani, come prevedibile, non è nemmeno
stato sfiorato dal problema: non poteva sapere…
Questo conferma che la giustizia, in Italia, non è
sempre uguale per tutti. Fabio Filippi Consigliere regionale del Pdl
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