il Presidente
Arcore, 29 novembre 2016
Il 4 dicembre avrai in mano un'arma con la quale potrai
fermare una riforma del tutto inaccettabile e nemica della democrazia.
Una riforma che - se venisse approvata - renderebbe impossibile
governare per il centrodestra o per chiunque tranne il PD.
Questo è assurdo, intollerabile, ingiustificabile,
perché cancella il concetto stesso di democrazia. Avremmo un Senato nel
quale la sinistra avrebbe automaticamente una maggioranza assoluta almeno del
60%, perché le regioni, e non più i cittadini, nomineranno i senatori, e il PD
controlla 17 regioni su 20. E poiché il Senato conserva compiti
importantissimi, anche se gli elettori dessero la maggioranza a noi, i nominati
dal PD al Senato potrebbero bloccare l'azione di governo.
Se invece vincesse il PD, grazie alla nuova legge
elettorale, si innescherebbe una deriva pericolosa.
Infatti una sola forza politica con il 30% dei voti potrebbe avere
tutti i poteri. Il 30% dei voti significa il 15% degli elettori, visto che
ormai purtroppo la metà degli italiani non vota.
Così, con il voto di un italiano su sei, un partito potrebbe non
solo governare, e controllare il Senato, ma anche scegliere le massime
istituzioni di garanzia, dal Capo dello Stato alla Corte Costituzionale.
Per questo il tuo voto è importantissimo. Non cedere alla
tentazione di restare a casa: questo Referendum non è come gli altri, non
prevede un numero minimo di votanti. Varrebbe anche se votasse un solo
cittadino. Se rimani a casa gli altri decideranno comunque per Te. La scelta in
fondo è semplice: puoi accettare o respingere una riforma sbagliata,
inaccettabile in democrazia, che non fa risparmiare nulla, che rende le istituzioni
meno efficienti.
La vuole un governo, quello di Renzi, che non ha risolto
neppure uno dei problemi del nostro Paese, ed anzi ne ha aggravati diversi.
Dopo 1000 giorni di governo Renzi, l'Italia ha aumentato di 106 miliardi
il suo debito che tutti noi dovremo pagare, lo Stato ci toglie con le tasse la
metà della ricchezza che produciamo, il numero dei poveri è aumentato di un
milione nell'ultimo anno.
La disoccupazione non diminuisce, è rimasta quella di tre anni
fa, quando Renzi è entrato a Palazzo Chigi, di tre punti percentuali più alta
del livello al quale noi l'avevamo lasciata nel 2011.
La sicurezza è a rischio per tutti, l'immigrazione è fuori
controllo.
Con questo Referendum, Renzi cerca quella legittimazione che non ha mai avuto
dal voto degli italiani. Anche per questo noi diciamo No e invitiamo anche Te a
dire No con noi.
Il nostro No non ha lo scopo di lasciare le cose come stanno. Ha
lo scopo di ridare la parola agli italiani per un governo diverso e per un vero
cambiamento, condiviso e positivo, della Costituzione.
Ci impegniamo infatti, dopo la vittoria del No, a lavorare con
tutte le parti politiche ad una nuova e diversa riforma che dovrà contenere:
1) Un limite costituzionale alla pressione fiscale, per cui
nessun governo, neppure un governo di sinistra, potrà aumentare le tasse oltre
un certo limite.
2) Un taglio drastico al numero dei parlamentari in modo che
diminuiscano a 450, contro i 1000 attuali: 300 alla Camera e 150 al Senato.
3) Il vincolo di mandato: un parlamentare non deve poter
cambiare schieramento, deve rispettare quello in cui è stato eletto. Se cambia
idea, deve dimettersi.
4) L'elezione diretta del Capo dello Stato, in modo da sottrarla
ai partiti e affidarla ai cittadini.
Renzi minaccia ogni giorno, se dovesse vincere il No, crisi nei
mercati finanziari, instabilità e ritorno al passato.
Non succederà nulla di tutto questo. Nessuna instabilità e nessun ritorno al passato.
Si terranno invece nuove elezioni, con una nuova legge
elettorale che rispetti la volontà dei cittadini, per avere
finalmente una maggioranza di governo che corrisponda alla maggioranza degli
italiani.
Se anche Tu credi, come noi, che l'Italia abbia bisogno di un cambiamento in
meglio (e non in peggio come quello che Renzi ci propone
occupando radio e Tv), di un cambiamento di governo, di un abbattimento
della oppressione fiscale, della oppressione burocratica, della oppressione
giudiziaria, allora non esitare domenica 4 dicembre: vai a votare e
vota No.
Per Te e per i Tuoi figli, per un comune futuro di prosperità, di giustizia e di
libertà.
Silvio Berlusconi
Con questo Referendum, Renzi cerca quella legittimazione che non ha mai avuto dal voto degli italiani. Anche per questo noi diciamo No e invitiamo anche Te a dire No con noi.
Per Te e per i Tuoi figli, per un comune futuro di prosperità, di giustizia e di libertà.