Sembrava impossibile, ma è successo. Donald Trump èil nuovo
presidente degli Stati Uniti. Nella lunga notte elettorale l'America si è
lentamente tinta di rosso. Il tycoon ha conquistato, uno dietro l'altro gli
stati in bilico. La Florida,
l'Ohio, la North Carolina. E poi il Wisconsin e il Michigan. Per Hillary Clinton è stata una
lenta discesa verso l'inferno. I due candidati hanno atteso i risultati a New
York. Col passare delle ore il quartier generale dei Democratici è passato
dall'euforia al terrore. Viceversa il party ad inviti organizzato da Trump si è
via via ravvivato mentre all'esterno i sostenitori del tycoon si radunavano
nelle strade. The Donald ha conquistato la Casa Bianca ed è già tempo di bilanci. Perché
la sua vittoria è sicuramente la sconfitta di Hillary Clinton che alla prova dei fatti si è
dimostrata un candidato troppo debole per poter puntare alla presidenza. Ma è
anche la sconfitta di Barack
Obama. E, in fondo, è anche la sconfitta dei Repubblicani che, pur
mantenendo il controllo della Camera e del Senato, hanno cercato in tutti i
modi di bloccare la corsa di Trump.
Ma lui, come un ciclone, ha travolto tutto e tutti.. Uno shock salutare per il mondo, compreso l’Italia"..
Vincenzo
Galassini già consigliere provinciale
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