Rideva il Segretario del Pd sul finire del 2012. Il Partito Democratico aveva appena concluso le primarie per scegliere i parlamentari e al netto della Bindi fuori sede sembrava procedere tutto per il verso giusto. La fine dell’anno poteva essere festeggiata in grande allegria con il Pd quasi al 40%. Bersani poi era raggiante! Aveva sconfitto Renzi, il Sindaco rottamatore che voleva fare il Premier. Non una ma due volte! Il Pd aveva infatti previsto il doppio turno per le primarie e “Pier from Bettola” aveva stracciato il rampante fanciullo fiorentino. Monti era caduto da poco, le elezioni si avvicinavano e il giaguaro era praticamente smacchiato! “Lo smacchiamo, lo smacchiamo” cantavano, non senza qualche imbarazzo, i militanti del Pd su una terrazza. Preparavano già la festa e grazie alla gioiosa macchina da guerra Pier aveva già preparato il discorso di insediamento alle Camere: “Oh ragassi siam mica qui a…” Poi arriva febbraio: gli italiani votano, i sondaggisti sondaggiano (e male!) e” Pier from Bettola”, sicuro del vantaggio di 10 punti percentuali, è praticamente convinto di vincere. Le urne si chiudono e nella notte Berlusconi arriva a 0,3 punti da Bersani! Ma come??? E i 10 punti di vantaggio??? E gli exit poll di Mentana e di Rai3??? Tutte cazzate Pier!!! Tutte cazzate!!! Il Segretario smacchiatore arriva primo ma non vince le elezioni. Una cosa più unica che rara se ci si pensa: vinco, ma non vinco! Vinco, ma in realtà ho perso. Insomma su Twitter si direbbe #cosedaPd. Il buon Pier, nonostante si sia mangiato (anzi sbranato!!!) un vantaggio clamoroso, è comunque arrivato primo e quindi giustamente Napolitano gli conferisce l’incarico: “Vai ed esplora!”. Bersani allora va ed esplora, forse troppo, perché oltre ai partiti in Parlamento, che poi sono quelli che gli devono votare la fiducia, inizia ad incontrare Saviano, i sindacati, il WWF, Bagnasco… Ci mancavano solo i Gormiti e Pikachu dei Pokemon e poi il quadro era completo. Una settimana di incontri per… nulla!!!
Infatti il povero “Pier from Bettola” i numeri
proprio non riesce a trovarli, neanche con il M5S in “striming” e quindi
ritorna da Napolitano con un pugno di mosche. E adesso??? E Adesso niente!
Napolitano nominerà un’altra illustre personalità al suo posto e lui passerà
alla storia come “colui che voleva smacchiare il giaguaro”! di Giorgio Cafaro
Nessun commento:
Posta un commento