Prendi 109 deputati aggiungi 54 senatori lasciali lavorare per
dieci giorni e cosa ottieni in cambio? Zero proposte di legge. Se fossero dipendenti di un’azienda
andrebbero licenziati in tronco. Sono gli eletti nel Movimento 5 Stelle,
che hanno stabilito il primato negativo nella storia dell’Italia
repubblicana. Mai nessuno prima d’ora era riuscito a fare peggio. Li
abbiamo visti scattarsi le fotografie in aula, portare gli apriscatole e fare
tutto, tranne quello per cui sono pagati: fare politica. Il confronto con gli
altri partiti è impietoso. I provvedimenti presentati alla Camera sono, ad
oggi, 379; 258 quelli che attendono di essere assegnati alle commissioni
competenti al Senato. Tanto per avere un paragone di queste proposte, 143
sono d’iniziativa del Pdl. Le proposte a carattere ordinario sono 567;
70 quelle di natura costituzionale. Complessivamente, le proposte avanzate da
parlamentari sono 618, 18 quelle di iniziativa popolare. E il M5S? Non
pervenuto.
Adriano Zaccagnini, uno dei grillini immortalato a pranzo nella buvette della
Camera, argomenta su
Facebook l’inattività sua e dei colleghi: «Vi spiegherò per filo e per segno perché non abbiamo il
personale adeguato per espletare le nostre attività. In particolare la
presentazione delle proposte di legge ci è stata difficile senza adeguato
personale legislativo. Personale che gli altri partiti hanno. A noi spetta un
contributo di 4,2 milioni di euro. Ce lo decurteranno fino a farci rimanere con
poco meno di un milione se non assumiamo il nostro personale legislativo
(drafting) e amministrativo da due liste». «O assumi la gente delle liste o ti
tolgono il contributo per il personale. Liste di nomi di amici e parenti, ma
anche di professionisti, un macello creato dai partiti del potere e dal Palazzo della Camera». Insomma colpa
della Casta, delle lobby e forse pure della Cia. I grillini vedono complotti dovunque. Eppure Zaccagnini, che ha una laurea in Scienze politiche, dovrebbe conoscere i rudimenti della
materia e fare benissimo da solo. E come lui tanti altri colleghi “preparatissimi”, secondo quanto garantito da Grillo in
campagna elettorale. E poi basterebbe affidarsi all’ufficio legislativo della
Camera (analogo servizio c’è al Senato) che è a disposizione (gratuita) dei
parlamentari per fornire indicazioni su come si scrive un disegno di legge.Troppo
complicato?
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