COME OGNI ANNO, NEL GIORNO DEDICATO ALLA LIBERAZIONE DELL’ITALIA
COME PDL ABBIAMO RESO OMAGGIO AI CADUTI ALLEATI NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
AL CIMITERO DI SANTA LUCIA
Rodolfo
Ridolfi* Quest’anno il 68° anniversario del
25 aprile assume un particolare significato e ci riporta alla grandissima
attualità dei valori espressi, nel mirabile discorso tenuto il 25 Aprile 2009
ad Onna in Abruzzo, dal Presidente Silvio Berlusconi nella parte in cui affermava
“….Benché frutto evidente di compromessi,
la Costituzione repubblicana riuscì a conseguire due obiettivi nobili e
fondamentali: garantire la libertà e creare le condizioni per uno sviluppo
democratico del Paese. Non fu poco. Anzi, fu il miglior compromesso allora
possibile. Fu però mancato l’obiettivo di creare una coscienza morale “comune”
della nazione, un obiettivo forse prematuro per quei tempi, tanto che il valore
prevalente fu per tutti l’antifascismo, ma non per tutti l’anti-totalitarismo.
Oggi, il nostro compito, il compito di tutti, è quello di costruire finalmente
un sentimento nazionale unitario. Dobbiamo farlo tutti insieme, tutti insieme,
quale che sia l’appartenenza politica, Se da oggi riusciremo a farlo insieme,
avremo reso un grande servizio non a una parte politica o all'altra, ma al
popolo italiano e, soprattutto, ai nostri figli che hanno il diritto di vivere
in una democrazia finalmente pacificata… “ In Italia il 25 aprile, in
Europa l'8 maggio 1945 (giorno della resa del nazismo) è giusto e doveroso
ricordare la liberazione dalla guerra, dal nazismo e dal fascismo anche se
bisognerà aspettare la notte fra il 9 ed il 10 novembre 1989, momento storico
della caduta del Muro di Berlino, per vedere completata la liberazione della
parte orientale dell'Europa caduta dopo l'oppressione nazista nell'altrettanto
odiosa ed efferata tirannide comunista. E giusto onorare Infatti come avrebbe riconosciuto per primo
Wiston Churchill nel famoso discorso di Fulton: "da Trieste a Stettino una cortina di ferro era calata a separare
l'Europa”. Il 25 aprile dobbiamo onorare tutti i resistenti: i nostri
giovani combattenti e tutti quegli altri giovani, americani, inglesi, francesi,
polacchi, dei tanti paesi alleati, che versarono il loro sangue, senza di loro,
il sacrificio dei nostri partigiani sarebbe stato vano. Con rispetto dobbiamo
ricordare, anche quelli che hanno combattuto dalla parte sbagliata sacrificando
in buona fede la propria vita ai propri ideali e ad una causa già perduta
.*Del Coordinamento Provinciale
e Regionale Pdl
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