È stato approvato a maggioranza il bilancio
consuntivo della Provincia: hanno votato a favore i gruppi Fds, Pd e
Sel; contrari Forza Italia, Lega Nord, Ncd e Udc. Complessivamente il
conto del bilancio si chiude per il 2013, come per gli anni precedenti con un avanzo
di amministrazione, ammonta a 1.372.247 euro ed è pari al 2,6 % delle spese di
parte corrente (titolo I). L'avanzo di amministrazione è sostanzialmente in
linea con quello dell'esercizio precedente sia in valore assoluto (1.372.247
euro contro 1.440.500 del 2012) che in termini percentuali (2,6 % rispetto a
2,8 %). Bisogna precisare che il risultato della gestione è stato determinato
da un disavanzo della gestione di
competenza pari a -1.229.549 euro compensato da un avanzo della gestione
residui pari a 2.601.796 euro. Per quanto riguarda la sua destinazione l'avanzo
si compone di una parte vincolata agli investimenti di 425.920 euro, una parte
vincolata alle spese correnti di 42.915 euro e, infine, una quota non vincolata
di 903.411 euro. Le entrate tributarie hanno registrato una diminuzione rispetto
all'esercizio precedente così come le spese correnti (personale, consumi,
gestionali, contributi). Gli investimenti ammontano a 4,4 milioni di euro. È
proseguita la politica di riduzione del debito che è passato
dai 133,8 milioni di euro del 2011, a 122,7 nel 2012, per arrivare a 111,6
milioni a fine 2013. Il patto di stabilità è stato rispettato con una
differenza attiva fra saldo effettivo e saldo obiettivo di 319mila euro, Anche
per l'annualità 2013 la Provincia ha attuato due piani di razionalizzazione
della spesa ottenendo risparmi per: 131.512 euro sulle sedi a uso
uffici; e per 91.389 euro sulle spese di funzionamento (postali, Help desk,
archivio). Rimane sempre sospesa la gravissima situazione della STEPRA e suo
eneorme debito di 30 milioni.
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