giovedì 5 giugno 2014

IMPEGNI DI VERLICCHI DAVVERO ESEMPLARI: RISPETTO ALLA PROVINCIA DI RAVENNA


Ho seguito, seppure indirettamente, la campagna elettorale per il rinnovo del sindaco a Lugo e ho apprezzato la presenza sui singoli argomenti e la con concretezza  del candidato Silvano  Verlicchi. In particolare proprio oggi si apprende tutta una serie di rinunce volontarie a diritti, peraltro  riconosciuti per legge, cui il candidato intende rinunciare spontaneamente, particolarmente indicativi. Non si tratta solo di una questione di mera rinuncia alle indennità e alle collaborazioni discrezionali in capo ai primi cittadini (ma anche ai presidenti della provincia, regioni, etc.) che in ogni modo rappresenterebbe di per sé già un fatto apprezzabile, ma del segnale di sobrietà  e di snellimento cui l’attuale governo ci richiama in continuazione. Verlicchi in questo modo va ben oltre alla piena attuazione della spending review voluta dal legislatore, ma aggiunge alcune scelte facoltative che danno una netta indicazione del suo modo di concepire l’ente pubblico e di come amministrarlo con la logica del “buon padre di famiglia”. Rinunciare al capo di gabinetto e ai collaboratori direttamente incaricati dal vincitore della competizione, oltre alla revisione degli incentivi a favore dei dirigenti, rappresenta un modo serio e responsabile  di porsi alla guida della città di Baracca. Un esempio per tanti amministratori in sella (a cominciare dalla giunta provinciale ravennate) che, viceversa,  dimostrano nel concreto di come sia difficile abbandonare la poltrona. Gianfranco Spadoni

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