“Il Presidente Berlusconi
fu il primo a contrastare in Europa la politica del rigore e dell’austerità.
Adesso la Cancelliera Merkel apre, seppure con molta cautela, a una maggiore
flessibilità nell’interpretazione del Patto di Stabilità. Cominciamo a
raccogliere i frutti della battaglia pro-crescita che costò al Governo
Berlusconi la scomunica della Ue e dei poteri forti. È gioco facile ora dire che il merito é di
Renzi e del suo appeal in Europa. La realtà é che una maggiore flessibilità in
questo momento conviene anche alla Germania visto che la crisi fa traballare
persino la sua economia. Ecco quindi che Merkel cambia strategia. Forza Italia
aveva visto lontano e adesso speriamo che si continui nella direzione
intrapresa anche dalla Germania. Ma sia chiaro: dovrà essere una virata decisa,
senza timidezze. Privilegiare politiche di sviluppo é l’unico modo per superare
la crisi, creare occupazione, preparare per le prossime generazioni un futuro
di benessere”.
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