martedì 3 giugno 2014

LA COMMISSIONE UE CERTIFICA IL FALLIMENTO DELLE POLITICHE DI RENZI


Nelle pagelle della Commissione europea, nell'attesissima lettera sui conti dell'Italia, è scritta nero su bianco una sonora bocciatura. "Servono ulteriori misure". Tre parole che sintetizzano un fiume di osservazioni e consigli. Tre parole che in soldoni prospettano una nuova manovra per il Belpaese. Una sorta di esegesi a quanto scritto dalla Commissione arriva da Renato Brunetta: "Quando nelle sue Country specific recommendation la Commissione europea chiede all'Italia di rafforzare le misure di bilancio per il 2014 e di operare un sostanziale rafforzamento della strategia di bilancio nel 2015, non solo giudica insufficiente il riformismo di Renzi, ma boccia in maniera irreversibile quel bonus Irpef (rectius: bonus Renzi) che doveva rilanciare i consumi e chi si è trasformato invece in un peggioramento dei saldi di bilancio".
"Si pagano gli 80 euro" - Il presidente dei deputati di Forza Italia arriva subito al punto. "Con l'operazione degli 80 euro - prosegue -, che in campagna elettorale si è qualificata di fatto come voto di scambio, Renzi ha prodotto incertezza, confusione, effetti negativi sulle aspettative di famiglie e imprese che, nel dubbio che entro fine anno si renda necessaria una manovra correttiva, hanno rinviato consumi e investimenti". Per Brunetta, dunque, dall'Europa arriva una "bocciatura eclatante", ma "soprattutto una bocciatura morale: Renzi ha vinto certamente le elezioni europee, ma ha perso la sua scommessa sulle riforme. Tanto quelle istituzionali, ormai irreversibilmente condannate dal Parlamento e dalla stessa maggioranza di governo, quanto quelle economiche, bocciate dalla Commissione europea. Tutto questo - continua - porta il bilancio dei primi 90 giorni di questo governo nel più totale stato fallimentare. Bel risultato - chiosa -: vincere le elezioni, ma perdere sul piano della politica e delle riforme. Una bella nemesi per Renzi, per i suoi cari e per i tanti che stanno accorrendo in soccorso del vincitore", conclude Brunetta.

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