mercoledì 22 settembre 2010

E IO PAGO: I VOLI DEGLI EUROPARLAMENTARI

Non si può non rimanere molto colpiti da un articolo pubblicato dall’Espresso sui voli a Strasburgo dei deputati europei. La domanda è: perché gli eurodeputati fino all’anno scorso viaggiavano in low cost e adesso invece solo in prima classe? Risposta: semplice, è cambiato il meccanismo dei rimborsi. Mentre fino all’anno scorso il rimborso era forfaittario (mille euro a viaggio, indipendentemente dal biglietto acquistato) ora invece l’Unione europea rimborsa il biglietto realmente acquistato, da documentare esibendo carta d’imbarco e ricevuta di pagamento. Dunque fino all’anno scorso conveniva stare un po’più scomodi in volo e far la cresta sul rimborso, oggi invece, allegria, si scialino pure allegramente i pubblici denari. E poi c’è qualcuno che si indigna se i sindaci scendono in piazza a rivendicare un po’ più di soldi per le loro comunità. La pratica delle mani bucate è molto difficile da fermare, anche con le leggi giuste
Cresce sempre di più la nostalgia per il presidente Einaudi con la sua mitica mezza mela

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