giovedì 23 settembre 2010

FAENZA FENOMENO “PARKOUR”: QUALI PROVVEDIMENTI PER LA SICUREZZA QUALI PROVVEDIMENTI SONO STATI ASSUNTI

INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE ALESSIO GRILLINI

"Anche la nostra cittadina è stata coinvolta dal fenomeno dilagante del "Parkour" è quanto afferma il consigliere comunale PdL Alessio Grillini - Questo Parkour altro non è che una forma di sport di strada che ha come principale obiettivo (se può dirsi in termini di disciplina) quello di raggiungere la padronanza del corpo e della mente per superare gli ostacoli che ci circondano tracciando un percorso che vada da un punto A ad un punto B nella maniera più fluida possibile". "I praticanti del parkour, chiamati "traceurs" ovvero "creatori di percorsi", aspirano a superare in modo creativo, fluido, atletico ed esteticamente valido le barriere naturali o artificiali che si trovano sulla loro strada e che per riuscirci utilizzano corse, salti, volteggi, cadute e arrampicate. You Tube è pieno di video girati nella nostra cittadina. Pur essendo "espressione od esperienza sportiva" ed in quanto tale nei limiti consentiti da tutelare, l'essenza di questo sport è quella di utilizzare le barriere architettoniche, gli edifici e le strutture che ci circondano e tale pratica per quanto spettacolare è anche molto pericolosa". Per questo Grillini ha presentato un'interrogazione alla giunta per conoscere "Come si voglia controllare la diffusione di questo fenomeno in termini di sicurezza pubblica e come si voglia tutelare il bene pubblico e privato, che rischia evidenti danni, da un fenomeno che al momento non è in grado di essere delimitato, controllato e circoscritto". Chiede anche Grillino se non sia utile creare aree apposite con tanto di copertura assicurativa, per non impedire comunque quella che in fondo, anche se estrema, rappresenta una forma di  libera espressione del corpo".

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