LA SITUAZIONE NON E’ DRAMMATICA COME PAVENTATO. GLI INTERVENTI DI RIDOLFI E GALASSINI.
Nel corso dell'ultima seduta del consiglio provinciale, l'assessore provinciale all'istruzione, Nadia Simoni ha fatto il punto sulla dotazione degli organici nelle scuole ravennati di ogni ordine e grado. Nella nostra provincia, in questo anno scolastico, è risultato una diminuzione di 102 insegnanti e 55 Ata (bidelli) per l’organico di diritto. Nell'arco del biennio 2009/2010 e 2010/2011 la dimunuzione complessiva è di 170 docenti e 101 Ata a fronte di un aumento della popolazione scolastica di oltre 2.000 studenti. Nello stesso biennio c’è stato un aumento di circa 500 bambini nella scuola dell'infanzia. Nella scuola dell'infanzia ci sono 25 bambini per sezione, nella scuola elementare 20,4 alunni per classe, nella scuola media di 22.7 e nella secondaria superiore di 21,8 studenti. “Per quanto riguarda la formazione delle classi, la normativa emanata dal Miur innalza tutti i parametri aumentando il numero di ragazzi per classe che possono arrivare anche a 28/29 in alcuni casi (non ha detto quante sono in tutta la provincia) abbiamo classi con 33 studenti. Cambia il tempo pieno, ma vengono confermate le classi esistenti e per le ulteriori nuove, le 40 ore settimanali sono raggiunte assommando gli spezzoni di ore derivanti dall'abolizione delle compresenze. In alcune classi per raggiungere le 40 ore settimanali ci sono 4 o 5 insegnanti, differentemente dall’invocato maestro unico. Non a caso il ministero definisce il tempo pieno come estensione delle ore di lezione pari ad un massimo di 10 ore settimanali, comprensive della mensa e qualsiasi estensione dovrà essere sostenuta con risorse delle scuole autonome. "A proposito del fabbisogno nell'anno in corso, sono arrivati 20 posti sui 91 richiesti". "Nella nostra provincia, i primi 12 posti sono stati destinati ai corsi di musica di Faenza e Ravenna poi allo sdoppiamento delle classi per sovraffollamento e 18 ore per musicale alla scuola Don Minzoni di Ravenna. Degli ulteriori 8 posti, 6 sono andati alla scuola per l'infanzia e 2 ai CTP dove erano stati tagliati 4 posti." I posti di sostegno richiesti in questa provincia erano 536 ne sono stati assegnati 477 quindi ne mancano ancora 58. Ciò significa che non è più possibile avere classi di 20 alunni con un disabile grave.".
"Nella nostra provincia sono state attivate nella scuola dell'infanzia statale 6 nuove sezioni antimeridiane che saranno presto completate con le risorse regionali. Restano scoperti gli 11 completamenti dei quali da tempo (ancora prima della Gelmini) si stanno facendo carico i comuni. Per quanto riguarda il tempo pieno, delle 16 classi richieste, 10 effettuano le 40 ore con risorse proprie delle scuole e le altre 6 restano a orario normale cioè 27 ore settimanali. Nelle scuole medie, dove era possibile, si è sdoppiato ma le prime sono numerose ad esempio alla Ricci Muratori di Ravenna tutte le prime sono di 28 alunni. Il personale della scuola è per il 30% precario. non c'è l'ipotesi di un piano straordinario di formazione dei docenti oggi indispensabile. Infine, nessuna risorsa è stata prevista per l'edilizia scolastica"
Raffaella Ridolfi (FI-PdL): ha affermato che la nostra scuola non è di qualità e non può più fare da ammortizzatore sociale pertanto va finalmente riformata. Lo sforzo di questo Governo va in questa direzione e non può essere costantemente demolito." Il capogruppo Vincenzo Galassini (FI-PdL): ha affermato prendo atto che la situazione non è drammatica come denunciato dalla sinistra da mesi e conoscere il numero degli alunni per classe per ogni grado di scuola. Di fronte alla lamentela dell’assessore Simoni per le mancate risorse per l’edilizia scolastica ha piuttosto denunciato, in quanto il consiglio provinciale ad oggi non è stato informato cosa sta facendo la Provincia per riaprire il liceo di Lugo, davanti ai numerosi ritardi e forse errori.
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