mercoledì 6 luglio 2011

IL PD ENTRA IN COMPLETO MARASMA SULL’ACQUA. ACCADE PERSINO CHE IL SEGRETARIO PROVINCIALE PAGANI FACCIA FINTA CHE NIENTE SIA SUCCESSO.

Non c’è chi non sia sia accorto della incoerenza della posizione politica del PD dopo il referendum sull’acqua e delle acrobazie alle quali si trova costretto, soprattutto in Emilia Romagna, nel tentativo di difendere una multiutilty come Hera e il sistema di lucroso scambio che sottende. In tutti gli altri comuni il PD (con il codazzo imprevedibile di Sel) ha votato contro le mozioni per il ritorno alle gestioni dirette degli acquedotti ponendosi in evidente contrasto con le lunari affermazioni che solo qualche settimana fa urlava nelle piazze. I sindaci pidini che avrebbero dovuto ben altrimenti orientare il partito ora sembrano persi e balbettanti come il nostro Iseppi in consiglio comunale. Se c’è una morale da trarre da questa vicenda è che in politica la coerenza è un valore e quando viene meno è come se si fosse palesato il vero spregevole volto dell’opportunismo nel quale troppo spesso il PD sguazza



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