"La maggioranza PD che Governa la Regione Emilia-Romagna - afferma Gianguido Bazzoni, consigliere regionale Pdl - prosegue sulla scia tracciata dall'Assessore regionale alla sanità Lusenti qualche giorno fa in un'operazione di "camouflage" sui ticket sanitari, per bocca del consigliere Luciano Vecchi relatore di maggioranza in sede di dibattito dell'assestamento di Bilancio, che è onestamente insostenibile. Vecchi sostiene che i ticket siano iniqui ed illogici perché talvolta le prestazioni del privato potrebbero costare meno. Queste sono le stesse motivazioni addotte a gennaio 2007 da chi contestava i ticket imposti dalla Regione Emilia-Romagna alla stregua delle misure imposte dall'allora Governo Prodi tra i quali era previsto anche il costo di 25 euro per i famosi "codici bianchi" del pronto soccorso che in Regione Emilia-Romagna erano comunque presenti già dal 2003. Credo che la maggioranza dovrebbe essere intellettualmente più onesta e capire che a seguito del venerdì nero delle borse europee ed in particolare dell'attacco all'Italia da parte degli speculatori è stato necessario predisporre una manovra stringente che limitasse i danni e scoraggiasse la nuova ondata speculatoria, situazione ben diversa da gennaio 2007 quando il PD era al Governo dove si intravedeva una piccola fase di crescita poi bruciata dalla bolla finanziaria. Ricordo come il bilancio sanitario regionale occupa risorse superiori all'80% e di come le regioni siano sempre a caccia di nuovi fondi e per coprire le voragini dei bilanci della AUSL regionali. Il PD emilianoromagnolo non ha le carte in regola per parlare ed onestamente sarebbe il caso ci risparmiasse questa polemica propagandistica che sa di scarica barile. Se il PD continua così rischia di trovare posto, come le controindicazioni dei farmaci, nei foglietti dei medicinali meglio conosciuti come "bugiardini".
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