BERLUSCONI
FACCI SOGNARE: TAGLIA I VITALIZI
VENTI ANNI
D’IMPEGNO POLITICO COME IL DOTT. RIVOLA, NON TUTTI SIAMO UGUALI
Ho letto l’intervista all’ex assessore regionale
dell’Emilia-Romagna Pier Antonio Rivola, che dopo venti anni di consigliere e
assessore per la pubblica amministrazione riceve una rendita mensile di €.
3.666 netti (lordi €. 4.950) a carico della Regione, ne prendo atto con grande
sdegno per Lui e tutti gli altri a livello regionale e nazionale, il tutto
appreso in questi mesi di sdegno popolare per la “casta”.
In un momento di crisi come quello attuale,
sarebbe opportuno che il Parlamento eliminasse immediatamente a tutti i
“vitalizi” dalla Regione, al Parlamento e chissà in quanti altri enti esiste
tale situazione, per me un vero scandalo.
Anch’io forse faccio parte della casta? O forse
come dice la sinistra sono “Figlio di un Dio minore”?
Rivola ha ottenuto il vitalizio, come afferma, per
avere fatto il consigliere regionale per 10 anni all’opposizione e assessore
per 10 anni (di cui 5 anni con nomina del Presidente non essendo stato eletto),
complessivamente 20 anni, continuando nel frattempo a svolgere il suo lavoro.
Galassini ha fatto per 10 anni il capo gruppo di
opposizione della Provincia di Ravenna e, negli anni ’80, per dieci anni il
sindaco di Brisighella, con responsabilità giuridiche diverse a quelle di
Rivola (2000) essendo cambiate nel frattempo le norme delle responsabilità
degli amministratori pubblici (art. V costituzione), continuando a svolgere il lavoro
iniziale, complessivamente 20 anni nella vita pubblica e non prende giustamente
il “vitalizio”.
Le scelte politiche si fanno per passione e
volontà, con impegno a tutti i livelli, la scelta di fare l’amministratore
pubblico (eletto dai cittadini) non è obbligatorio e nessuno l’obbliga pertanto
è giusto non erogare “Vitalizi” a nessun livello. Il vitalizio, compresa la
reversibilità, è un anacronismo, un schiaffo a chi ha lavorato per tanti anni e
non prende cifre simili, questo va CANCELLATO al più presto. Il presidente
Berlusconi afferma che è difficile che il “Tacchino” decida di farsi fare la
festa per Natale, io sono per natura ottimista, e spero che riesca a fare il
“miracolo”, altrimenti sono pronto insieme a tanti altri a raccogliere le firme
per l’iniziative necessarie.
Al termine degli incarichi elettivi sono sempre
tornato al mio lavoro, ora sono in pensione, questo non vale per la “sinistra”
in Romagna e a Roma, di norma gli ex sindaci, gli ex assessori regionali, gli
ex deputati, gli ex Presidenti del Consiglio, infatti sono premiati con altri
incarichi in enti pubblici, con lauti stipendi, non me ne voglia l’amico
Rivola, ora è presidente del MIC (museo ceramiche e stipendio mensile) come
tantissimi altri della sinistra in Provincia di Ravenna, con tre indennità
mensili (indennità di carica, vitalizio, pensione). Presidente Berlusconi
intervenga ci faccia sognare!. Ravenna 27 agosto 2011 Vincenzo Galassini
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