mercoledì 5 settembre 2012

SILVIO MAESTRO DELLE CAMPAGNE ELETTORALI


Con la fine delle vacanze prende inizio la fase che ci porterà dritti alle elezioni del 2013. Sarà un periodo breve ma intenso in cui si assumeranno decisioni essenziali per il futuro del nostro Paese. E il dopo Monti si prospetta incerto e pieno di incognite. Pesa su tutto la crisi economica che resta grave perché aggravata da un’Europa indecisa e in ritardo rispetto alle decisioni da prendere. In questo quadro, si attende l’annuncio formale della candidatura del Presidente Berlusconi, decisiva per riaggregare il campo disperso dei moderati alternativi alla sinistra. La sinistra data fino adesso per vincente comincia a manifestare crepe e divisioni che già ne mettono in discussione la credibilità e la capacità di governare l’Italia in un momento così difficile. E siamo appena all’inizio di una campagna elettorale destinata a molti colpi di scena. Tutto il PdL auspica che Berlusconi si candidi a governare l’Italia perché, come ha ricordato Paolo Bonaiuti: "Se c'è uno che sa fare le campagne elettorali quello si chiama Berlusconi". Questi vantaggi rendono possibile una rimonta come quella di cui fu protagonista Berlusconi in occasione della campagna elettorale del 2006, quando invertì tutti i pronostici della vigilia e lo scetticismo remissivo di tutti gli altri leader del centrodestra, in prima fila Fini e Casini. I dati politici di fondo sono sempre gli stessi: la non credibilità e preparazione della sinistra come forza di governo, la necessità di riforme coraggiose in senso liberale per affrontare la crisi economica, l’esistenza costante di una maggioranza di elettori silenziosi che non desiderano essere governati da questa sinistra, un leader come Berlusconi che, libero da lacci e lacciuoli, sa ciò di cui l’Italia avrebbe bisogno per uscire dalla crisi. Siccome il buonsenso degli italiani non è sparito, c’è da credere che la scelta finale è ancora da scrivere.


Nessun commento:

Posta un commento