sabato 11 gennaio 2014

BAZZONI: NO ALL’ABROGAZIONE LA LEGGE REGIONALE A TUTELA DEI DIALETTI PRESENTI IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA


 In merito alle recenti polemiche sui dialetti e le culture popolari, relative all'abolizione della legge regionale 45/94, il gruppo Forza Italia in Assemblea legislativa regionale, su iniziativa del capogruppo Gianguido Bazzoni, ha ritenuto oppurtuno promuovere un'azione concreta, con una risoluzione che è stata presentata in data odierna, in cui si chiede alla Giunta di creare una divisione speciale e specifica presso l'IBC (istituto regionale beni ambientali, culturali e naturali) che si chiami: "Culture popolari e Dialetti dell'Emilia-Romagna" che sia opportunamente finanziata e possa operare concretamente.





Bologna, 09.01.2014
RISOLUZIONE
L’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna,
PREMESSO
che è stata abolita la LR 45/94 per la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e letterario rappresentato dai dialetti presenti nella regione;
che tale legge affidava all’Istituto Beni Culturali ER l’attuazione delle direttive e delle azioni previste, stanziando un insignificante contributo specifico all’IBC, ma senza che la Giunta abbia mai previsto in bilancio un effettivo finanziamento compatibile con le importanti finalità indicate;
che l’IBC ha sempre goduto di elevatissimi finanziamenti per finanziare films mai visti o criptiche iniziative culturali per piccole elites e mai nulla ha fatto per i dialetti regionali;
che comunque la legge in questione si limitava a considerare i dialetti, senza allargare il campo d’azione alle culture popolari dell’Emilia-Romagna ed al binomio indissolubile cultura-lingua, soprattutto per quanto riguarda i vissuti familiari e sociali;
CONSIDERATO
che tutte le terre dell’Emilia-Romagna ed i relativi prodotti famosi nel mondo si identificano con la cultura ed il dialetto: il parmigiano-reggiano così come lo squaquerone parlano dialetto, la piadina come i tortellini si intrecciano indissolubilmente con cultura e dialetto;
che in Emilia-Romagna esiste una miriade di iniziative per la valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale dato dai dialetti, che si battono per evitarne la scomparsa, primo fra tutti l’Istituto Friedrich Schurr in Romagna, intitolato al famoso glottologo che individuò nel romagnolo una vera e propria lingua romanza;
che esiste nella regione una grande quantità di case editrici che editano pubblicazioni in dialetto e che dovrebbero essere sostenute;
VISTO
che l’Istituto Beni Culturali dell’Emilia-Romagna è una diretta emanazione della Regione e risponde alla Giunta regionale del suo operato;
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
a costituire presso l’IBC-ER un’apposita e specifica divisione, denominata “Culture popolari e Dialetti dell’Emilia-Romagna” che si occupi di supportare le iniziative culturali sulle tradizioni locali, di contribuire all’editoria in dialetto, di integrare programmi di insegnamento nelle scuole, di favorire il lavoro di studiosi ed operatori culturali, di mantenere in uso il dialetto parlato, vera espressione dell’anima più profonda dei nostri conterranei;
a finanziare, con un’apposita voce di bilancio, questa divisione specifica, stanziando importi, di anno in anno, che siano almeno pari a quelli concessi ad altri e meno importanti istituti, come la Fondazione Arturo Toscanini.         Gianguido Bazzoni




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