giovedì 30 settembre 2010

OPERATIVA L’ESENZIONE DEL CANONE RAI PER GLI ULTRA 75ENNI

MODESTO CONTRIBUTO MA UNA SCELTA DEL GOVERNO BERLUSCONI

A partire dal 2008, i contribuenti di età pari o superiore a 75 anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 516,46, senza conviventi, sono esonerati dal pagamento del canone di abbonamento Rai per la televisione che si possiede nella casa di residenza. Se già è stato effettuato il versamento del canone, si possono recuperare gli importi versati mediante la presentazione di una istanza di rimborso. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 46/E del 20 settembre 2010, fornisce tutti i chiarimenti. Obiettivo della norma, tutelare le persone anziane che si trovano in condizioni di disagio socio economico. Chi chiede l’agevolazione, deve: aver compiuto 75 anni di età entro il termine per il pagamento del canone di abbonamento RAI (attualmente il 31 gennaio e il 31 luglio di ciascun anno); non convivere con altri soggetti, diversi dal coniuge, che siano titolari di un reddito proprio; avere un reddito che, unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità (pari ad euro 6.713,98). Nel calcolo non vanno inseriti i redditi esenti da irpef, come pensioni di guerra, pensioni erogate a invalidi civili.

BERLUSCONI HA MESSO TUTTI DAVANTI ALLE LORO RESPONSABILITA’

“Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel suo discorso nell’aula di Montecitorio e del Senato, ha parlato al Paese e al Parlamento nel suo complesso". Berlusconi ha illustrato la piattaforma del centrodestra e il programma per il futuro e ha posto tutti davanti alle proprie responsabilità’. Il discorso di Berlusconi e’ andato oltre i confini del centrodestra tradizionale, rivolgendosi a tutti i moderati e i riformisti, mentre nei confronti dei finiani non ha radicalizzato lo scontro ma ha posto il problema per il futuro che non dipende dal voto di oggi ma dalla scelta di far si’ che il governo lavori per altri 3 anni senza che ci siano logoramenti o tatticismi".

L’ASSESSORE SIMONI FA IL PUNTO SULLA SITUAZIONE SCOLASTICA IN PROVINCIA.

LA SITUAZIONE NON E’ DRAMMATICA COME PAVENTATO. GLI INTERVENTI DI RIDOLFI E GALASSINI.
Nel corso dell'ultima seduta del consiglio provinciale, l'assessore provinciale all'istruzione, Nadia Simoni ha fatto il punto sulla dotazione degli organici nelle scuole ravennati di ogni ordine e grado. Nella nostra provincia, in questo anno scolastico, è risultato una diminuzione di 102 insegnanti e 55 Ata (bidelli) per l’organico di diritto. Nell'arco del biennio 2009/2010 e 2010/2011 la dimunuzione complessiva è di 170 docenti e 101 Ata a fronte di un aumento della popolazione scolastica di oltre 2.000 studenti. Nello stesso biennio c’è  stato un aumento di circa 500 bambini nella scuola dell'infanzia. Nella scuola dell'infanzia ci sono 25 bambini per sezione, nella scuola elementare  20,4 alunni per classe, nella scuola media di 22.7 e nella secondaria superiore di 21,8 studenti. “Per quanto riguarda la formazione delle classi, la normativa emanata dal Miur innalza tutti i parametri aumentando il numero di ragazzi per classe che possono arrivare anche a 28/29 in alcuni casi (non ha detto quante sono in tutta la provincia) abbiamo classi con 33 studenti. Cambia il tempo pieno, ma vengono confermate le classi esistenti e per le ulteriori nuove, le 40 ore settimanali sono raggiunte assommando gli spezzoni di ore derivanti dall'abolizione delle compresenze. In alcune classi per raggiungere le 40 ore settimanali ci sono 4 o 5 insegnanti, differentemente dall’invocato maestro unico. Non a caso il ministero definisce il tempo pieno come estensione delle ore di lezione pari ad un massimo di 10 ore settimanali, comprensive della mensa e qualsiasi estensione dovrà essere sostenuta con risorse delle scuole autonome. "A proposito del fabbisogno nell'anno in corso,  sono arrivati  20 posti sui 91 richiesti". "Nella nostra provincia, i primi 12 posti sono stati destinati ai corsi di musica di Faenza e Ravenna poi allo sdoppiamento delle classi per sovraffollamento e 18 ore per musicale alla scuola Don Minzoni di Ravenna. Degli ulteriori 8 posti, 6 sono andati alla scuola per l'infanzia e 2 ai  CTP dove erano stati tagliati 4 posti." I posti di sostegno richiesti in questa provincia erano 536 ne sono stati assegnati 477 quindi ne mancano ancora 58. Ciò significa che non è più possibile avere classi di 20 alunni con un disabile grave.".

SE I ZOVAN I’N STUGERA’ LA LENGUA RUMAGNOLA, CH’L’A NENC E SU’ VUCABULERIE, E’ SAVER DAL NOST RADIS E’D’LA NOSTRA TRADIZION FNIRA’ CUN NO.

LA POSIZIONE DEL GRUPPO FI- PDL PROVINCIA DI RAVENNA SULLA TUTELA DEL DIALETTO
In merito alla delibera dell’assessore Ricci Maccarini per una convenzione con i Comuni di Bagnara, Casola Valsenio, Cervia, Faenza, Fusignano, Russi e S.Agata per la tutela e valorizzazione del dialetto, il Gruppo Provinciale di Forza Italia-PDL ha espresso voto di astensione ritenendo opportuno implementare l’impegno a sostegno dell’apprendimento della lingua romagnola coinvolgendo soprattutto i più giovani ed in particolare i bambini, che sappiamo essere i più portati all’apprendimento delle lingue. La preservazione della nostra lingua è lo strumento principe per tramandare le nostre tradizioni e le nostre radici. Siamo disponibili ad un confronto approfondito sul tema convinti della necessità di garantire al romagnolo la dignità di lingua primo segno di riconoscimento di una comunità insediata su un territorio definito.
Apprezziamo l’impegno in questo senso dei Comuni di Bagnara di Romagna e Sant’Agata sul Santerno fortemente impegnati su questo fronte.

martedì 28 settembre 2010

Dotare le tre Aree Vaste dell’Emilia Romagna di un ordinamento giuridico fatto di regole comuni; intervenire affinché l’Area Vasta della Romagna superi questo momento di impasse dovuto alle inchieste che coinvolgono il coordinatore Tiziano Carradori; intervenire perché Ravenna non perda il suo ruolo di coordinamento e rafforzi il suo ruolo nel campo della formazione sanitaria.
Sono queste le richieste del consigliere regionale del Pdl Gianguido Bazzoni che oggi ha presentato un’interrogazione in Regione.
Nel documento Bazzoni ricorda che “viste le inchieste giudiziarie tutt'ora in corso che coinvolgono il suo coordinatore Tiziano Carradori e il coordinatore dei direttori delle Ausl Savino Iacoviello, l’Area Vasta ha palesemente mostrato di avere rilevanti limiti in quanto alla trasparenza con cui viene gestita”. Il consigliere regionale sottolinea poi “che l'inchiesta ha fortemente rallentato e reso ancor più difficoltoso il processo di sviluppo dell'Area Vasta romagnola, con forti ripercussioni sul lavoro delle singole Aziende sanitarie locali, al punto che è divenuto urgente un intervento della Regione perché si esca da questo momento di impasse”. 

venerdì 24 settembre 2010

ANNO ZERO:PROCESSO CON SENTENZA GIA’ COMPILATA, AFFONDO DEL PDL ACCUSSE A SENSO UNICO AL PREWSDIENTE DEL CONSIGLIO, NON C’E’ STATO CONTRADITTORIO

La trasmissione di ieri sera di Annozero è stata un vero e proprio processo - con sentenza precostituita già scritta e senza possibilità alcuna di contraddittorio - celebrato in assenza di esponenti del Pdl e con l'esponente leghista in studio continuamente interrotto per impedirgli di confutare tesi irreali, fantasiose e anche autentiche calunnie». Lo dicono i capigruppo Pdl di Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, che vanno all'attacco del programma condotto da Michele Santoro, tornato in onda giovedì sera. E aggiungono: «Sul banco degli imputati, anzi, dei condannati a priori, le macchinazioni del presidente del Consiglio. Solo un unico commentatore giornalista, Travaglio fazioso, schieratissimo e anche lui senza contraddittorio. E l'esponente dell'opposizione lasciato andare a ruota libera, anche lui "contro". Santoro ha anche pubblicamente contestato in maniera volgare il ruolo del direttore generale della Rai, Masi, che in questi giorni ha giustamente richiamato tutti al rispetto del pluralismo e di un libero ed effettivo contraddittorio». L'AFFONDO DI 

IL GOVERNO LAVORA, COME SEMPRE. DAGLI ALTRI CHIACCHERE E VELENI.

IL GOVERNO LAVORA, COME SEMPRE. DAGLI ALTRI CHIACCHERE E VELENI.
Dobbiamo deludere gli aficionados dell’Italia dei veleni, che da ieri sera hanno tra l’altro ritrovato il loro adorato AnnoZero. Li dobbiamo deludere e confermare che il governo non si cura minimamente né di chiacchiere, né di cose altrui né tantomeno di dossier spionistici, come ha ufficialmente confermato Palazzo Chigi. Il governo si occupa di cose serie e, molto semplicemente, lavora. Nell’interesse del Paese.
Ecco perché.
·         I cinque punti che Silvio Berlusconi illustrerà il 29 settembre alla Camera riguardano altrettante riforme concrete e necessarie. Il capo del governo li spiegherà al Parlamento e al Paese, e su questi, e non in altre sedi, si misureranno l’impegno, la lealtà e la buona fede di tutti gli eletti nel centrodestra, e non solo.
·         I cinque punti riguardano tasse, federalismo, Mezzogiorno, giustizia, sicurezza. Sfidiamo chiunque a dimostrare che non siano queste, e non altre, le cose che interessano sul serio l’opinione pubblica, le famiglie, tutti i cittadini indipendentemente dalle loro opinioni politiche.
·         Su questo programma per la seconda parte di legislatura, su questo nuovo patto con il Paese, il presidente del Consiglio ha lavorato per tutta l’estate – mentre gli altri chiacchieravano – e chiede il consenso e l’impegno del Parlamento. Della sua maggioranza, eletta per questo, e se possibile degli uomini liberi e dei moderati anche dell’opposizione. E’ questo il dovere di ogni capo di governo che interpreti seriamente il proprio ruolo, altro che “mercato”.
·         Se l’impegno ci sarà, se il patto elettorale verrà mantenuto, il governo andrà avanti con nuova forza e vigore, con orizzonte 2013. Diversamente non si potrà che rivolgersi di nuovo alle urne: così si fa in ogni democrazia. E anche qui non abbiamo dubbi che le eventuali elezioni non faranno che confermare, e rafforzare, il centrodestra e Berlusconi.

ELEZIONE GERMANO ZAMA A PRESIDENTE DEL GRUPPO TESSILE E ABBIGLIAMENTO DI CONFINDUSTRIA A RAVENNA

Il gruppo consiliare del PDL faentino ha affidato ad un telegramma il messaggio di felicitazioni e di buon lavoro indirizzato al nuovo Presidente del Gruppo Tessile e abbigliamento di Confindustria Ravenna Germano Zama.
Alle felicitazioni si aggiungono anche il Gruppo FI – PDL della Provincia di Ravenna

giovedì 23 settembre 2010

LUGO LICEO: SENZA FINE…….

DALLA VOCE DI ROMAGNA


FAENZA FENOMENO “PARKOUR”: QUALI PROVVEDIMENTI PER LA SICUREZZA QUALI PROVVEDIMENTI SONO STATI ASSUNTI

INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE ALESSIO GRILLINI

"Anche la nostra cittadina è stata coinvolta dal fenomeno dilagante del "Parkour" è quanto afferma il consigliere comunale PdL Alessio Grillini - Questo Parkour altro non è che una forma di sport di strada che ha come principale obiettivo (se può dirsi in termini di disciplina) quello di raggiungere la padronanza del corpo e della mente per superare gli ostacoli che ci circondano tracciando un percorso che vada da un punto A ad un punto B nella maniera più fluida possibile". "I praticanti del parkour, chiamati "traceurs" ovvero "creatori di percorsi", aspirano a superare in modo creativo, fluido, atletico ed esteticamente valido le barriere naturali o artificiali che si trovano sulla loro strada e che per riuscirci utilizzano corse, salti, volteggi, cadute e arrampicate. You Tube è pieno di video girati nella nostra cittadina. Pur essendo "espressione od esperienza sportiva" ed in quanto tale nei limiti consentiti da tutelare, l'essenza di questo sport è quella di utilizzare le barriere architettoniche, gli edifici e le strutture che ci circondano e tale pratica per quanto spettacolare è anche molto pericolosa". Per questo Grillini ha presentato un'interrogazione alla giunta per conoscere "Come si voglia controllare la diffusione di questo fenomeno in termini di sicurezza pubblica e come si voglia tutelare il bene pubblico e privato, che rischia evidenti danni, da un fenomeno che al momento non è in grado di essere delimitato, controllato e circoscritto". Chiede anche Grillino se non sia utile creare aree apposite con tanto di copertura assicurativa, per non impedire comunque quella che in fondo, anche se estrema, rappresenta una forma di  libera espressione del corpo".

PROVINCIA: BAZZONI PRESENTA LE NECESSITA’ AI MINISTRI GALAN E (agricoltura) MATTIOLI (infrastrutture).

"Ho consegnato - spiega il coordinatore provinciale del Pdl Ravenna - al Capo di Gabinetto del Ministero dell'Agricoltura, nell'ambito di un incontro con i vertici del Ministero, assente il Ministro Galan per motivi istituzionali, una relazione sulla situazione di crisi che il comparto sta attraversando nella nostra provincia. Incalzato anche dalle sollecitazioni degli agricoltori, nel documento chiedo attenzione per un settore che rappresenta per la Romagna una grandissima risorsa, grazie alle tipicità che le nostre aziende producono ogni anno, dedicandosi a un lavoro che sempre di più viene minato da ritardi nell'erogazione dei contributi comunitari e il rischio frequente che questi possano venire meno. Dal Ministero mi hanno assicurato la massima collaborazione, condividendo l'obiettivo comune di dare il massimo sostegno a un settore irrinunciabile della nostra economia. C'è la piena disponibilità a un rapporto di collaborazione tra il Ministro Galan e le Regioni". Sempre ieri  il consigliere regionale ha consegnato al Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Altero Matteoli una relazione sui punti nevralgici che riguardano i trasporti della nostra provincia.

mercoledì 22 settembre 2010

IL RISULTATO DEL VOTO SU CONSENTINO SCONFIGGE IL GIUSTIZIALISMO

AUSPICHIAMO DI ESSERE ARRIVATI A QUOTA 316 PER NON AVERE A CHE FARE CON FINI!
 “Il voto su Cosentino e’ stato un risultato molto significativo, perché’ il giustizialismo e’ andato incontro ad una chiara sconfitta".  Lo ha affermato il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, che ha osservato: "Si e’ trattato infatti di una scelta innanzitutto sul terreno dei valori, che evidentemente ha anche qualche implicazione politica. A nostro avviso il risultato di questo voto deve indurre ad una seria riflessione i parlamentari del Fli. Dubito fortemente che Fli abbia votato compatto. Sono molto soddisfatto, abbiamo avuto una ventina di voti in più’, almeno cinque o sei dissidenti dell’Udc. E c’e’ da considerare che alcuni dei nostri erano assenti

ELEZIONI PROVINCIALI: NEL PD COMINCIA IL BALLETTO PER LE PRIMARIE

IL GRANDE MANOVRATORE SEMBRA ESSERE TAMPIERI EX SOTTOGRETARIO, EX ASSESSORE REGIONALE, VUOI VEDERE CHE ANCHE STAVOLTA RIESCONO A FARSI MALE DA SOLI?

 

E IO PAGO: I VOLI DEGLI EUROPARLAMENTARI

Non si può non rimanere molto colpiti da un articolo pubblicato dall’Espresso sui voli a Strasburgo dei deputati europei. La domanda è: perché gli eurodeputati fino all’anno scorso viaggiavano in low cost e adesso invece solo in prima classe? Risposta: semplice, è cambiato il meccanismo dei rimborsi. Mentre fino all’anno scorso il rimborso era forfaittario (mille euro a viaggio, indipendentemente dal biglietto acquistato) ora invece l’Unione europea rimborsa il biglietto realmente acquistato, da documentare esibendo carta d’imbarco e ricevuta di pagamento. Dunque fino all’anno scorso conveniva stare un po’più scomodi in volo e far la cresta sul rimborso, oggi invece, allegria, si scialino pure allegramente i pubblici denari. E poi c’è qualcuno che si indigna se i sindaci scendono in piazza a rivendicare un po’ più di soldi per le loro comunità. La pratica delle mani bucate è molto difficile da fermare, anche con le leggi giuste
Cresce sempre di più la nostalgia per il presidente Einaudi con la sua mitica mezza mela

E IO PAGO: TREMONTI HA MANDATO LA GUARDIA DI FINANZA PER CONTI FEDERALISMO CHIUDERA’ OSPEDALE CON 20 POSTI E 200 DIPENDENTI

In Calabria il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha inviato la Guardia di Finanza per controllare i conti del settore sanitario. Lo ha rivelato il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta parlando durante il suo intervento domenicale alla Radio Rtl. Brunetta ha fatto l’esempio di un ospedale con 20 posti letto e 200 dipendenti, parlando del fatto che l’arrivo della riforma del federalismo, attraverso l’introduzione dei Costi Standard, consentirà’ di risolvere il problema. ”Il federalismo – ha detto il ministro – se tutto va bene sarà’ approvato entro l’anno nella sua completezza con tutti i suoi decreti attuativi”. Questo, ha aggiunto, ‘’significa chiudere l’ospedale calabrese con 20 posti letto e 200 dipendenti. In Calabria infatti c’e’ un ospedale che ha 20 posti e 200 dipendenti e la regione e’ una che paga di più’ perché’ i cittadini scappano per andarsi a curare in giro per l’Italia. E non ha conti scritti della sanità, ma conti orali. Per cui Tremonti ha mandato la Guardia di Finanza a costruire i conti della sanità’ ”. ”Io dico – ha sottolineato Brunetta – e’ la Calabria che e’ vittima. Federalismo significa allora dare una mano ai liberi cittadini della Calabria per liberarsi della cattiva politica, dai cattivi sindacati, dalla criminalità”’.
In Calabria il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha inviato la Guardia di Finanza per controllare i conti del settore sanitario. Lo ha rivelato il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta parlando durante il suo intervento domenicale alla Radio Rtl. Brunetta ha fatto l’esempio di un ospedale con 20 posti letto e 200 dipendenti, parlando del fatto che l’arrivo della riforma del federalismo, attraverso l’introduzione dei Costi Standard, consentirà’ di risolvere il problema. ”Il federalismo – ha detto il ministro – se tutto va bene sarà’ approvato entro l’anno nella sua completezza con tutti i suoi decreti attuativi”. Questo, ha aggiunto, ‘’significa chiudere l’ospedale calabrese con 20 posti letto e 200 dipendenti. In Calabria infatti c’e’ un ospedale che ha 20 posti e 200 dipendenti e la regione e’ una che paga di più’ perché’ i cittadini scappano per andarsi a curare in giro per l’Italia. E non ha conti scritti della sanità, ma conti orali. Per cui Tremonti ha mandato la Guardia di Finanza a costruire i conti della sanità’ ”. ”Io dico – ha sottolineato Brunetta – e’ la Calabria che e’ vittima. Federalismo significa allora dare una mano ai liberi cittadini della Calabria per liberarsi della cattiva politica, dai cattivi sindacati, dalla criminalità”’.

martedì 21 settembre 2010

BAGNACAVALLO: IL PDL E LEGA RACCOLGONO FIRME PER CHIEDERE L’ABROGAZIONE DELLA COSTOSA INIZIATIVA “CIRCO DELLA PACE”

QUANTE FIRME RACCOGLIEREBBE A FAENZA ANALOGA INIZIATIVA PER LA SOPPRESIONE DEI CONTRIBUTI PUBBLICI AL FAC

E IO PAGO: PERCHE’ A BAGNACAVALLO E FAENZA SI E’ RINNOVATA LA CONVENZIONE CON ACCADEMIA PERDUTA SENZA FARE UNA TRASPARENTE GARA D’APPALTO?

LA SINISTRA NON E’ CAPACE DI RISPARMIARE A FAENZA COME A BAGNACAVALLO. 

Negli ultimi tre anni Accademia Perduta ha ricevuto dal Comune di Faenza 1.284.000 euro (2 milardi e mezzo di vecchie lire) per le proprie attività (nel 2009 514.000 euro, 385.000 nel 2008 e 385.000 nel 2007). Tra le principali voci di spesa la Gestione del Teatro Masini, a Bagnacavallo il rinnovo ha previsto una spesa quasi di  quasi 200.000 euro. In tutti i due casi si  usato la proroga “modello Bagnacavallo”!.

PROVINCIA RIAPERTURA SALA NULLO BALDINI

DI RODOLFO RIDOLFI
Il mancato coinvolgimento delle “anime socialiste” all’inaugurazione della sala Nullo Baldini è l’ennesimo “sgarbo” teso alla cancellazione dell’onorevole memoria socialista in queste terre. Le città di  Ravenna e Faenza,  la Provincia e la Regione Emilia Romagna non hanno promosso alcuna doverosa iniziativa per commemorare la nascita di Saragat. Le cooperative che devono tutta la loro storia migliore ai riformisti saragattiani, come il primo ed unico Presidente della Lega non comunista Emilio Canevari, di Reggio Emilia, si guardano bene da ricordare gli anni in cui Togliatti si impadronì delle coop per trasformarle nella cinghia di trasmissione.
A Faenza all’inizio del “prodismo” volevano addirittura cancellare Piazza Pietro Nenni, figuriamoci se ricordano Saragat che fondò il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (poi PSDI) per non collaborare con i comunisti. Caro Corelli mi stupisco quindi che tu definisca scandaloso il fatto che per l'inaugurazione della ristrutturata sala Nullo Baldini  “la Provincia  non abbia avuta la sensibilità di programmare l'evento anche con i socialisti dei quali Nullo Baldini fu padre nobile, come se il suo straordinario apporto alla costruzione del movimento cooperativo non derivasse dalla sua fede politica, tutta tesa al riscatto del mondo del lavoro”. E’ sorprendente che ti accorga solo ora  di come i catto-comunisti siano impegnati a cancellare o meglio a manipolare la storia.”  Rodolfo Ridolfi

FAENZA IL MADE IN CINA: EVASIONE PER OLTRE UN MILIONE DI EURO

RALLEGRAMENTI ALLE FORZE DELL’ORDINE PER L’OPERAZIONE DA PARTE DEL PDL
Le forze dell'Ordine di Faenza, in un pool composto da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, funzionari dell'Ispettorato del lavoro, della Medicina del lavoro, dei Vigili del Fuoco, hanno compiuto una lunga serie di controlli sui laboratori manifatturieri ed esercizi commerciali condotti da stranieri di nazionalità cinese. Complessivamente i controlli hanno interessato diciotto attività produttive e sette esercizi pubblici di somministrazione. Lo spettro dei controlli è stato molto ampio, interessando non solo il profilo immigratorio, ma anche quello della sicurezza sui luoghi di lavoro nonché assicurativo, contributivo e fiscale, senza tralasciare gli aspetti igienico sanitari ed edilizi. Polizia di Stato e Carabinieri hanno controllato e foto segnalato oltre 100 persone, di cui la maggior parte è risultata in regola con le norme sul soggiorno, individuando 5 stranieri irregolari che sono stati accompagnamento ai CIE, per poi effettuare l'espulsione dal territorio nazionale, ed indagando 4 datori di lavoro per aver impiegato stranieri non in regola con le norme sul soggiorno. 

lunedì 20 settembre 2010

I RESPONSABILI RIMBORSI I SOLDI PERSI.

BRUNETTA: LA CATTIVA ITALIA VUOLE FAR CADERE IL GOVERNO BERLUSCONI

“Le forze oscure della reazione sono in agguato: vogliono il caos, vogliono far cadere questo governo, questa maggioranza e raccattare una maggioranza pur che sia. L’anno scorso parlavo qui a Cortina di golpe, quest’anno non lo dico piu’ ma lo penso”. E’ questo l’allarme lanciato dal ministro dell’Innovazione Renato Brunetta dal palco di Cortina del convegno del Pdl Veneto. Il ministro ha lanciato un duro j’accuse: “le forze oscure della reazione vogliono far vincere i fannulloni e ci stanno provando in tutti i modi. Vogliono che questa ‘Italia cattiva’ vinca ancora una volta”. Il ministro dal palco di Cortina ha sottolineato quindi che “tutto nasce dal discorso di Berlusconi ad Onna del 25 aprile dell’anno scorso: una data simbolica, in cui il presidente del Consiglio parlava di pacificazione da allora si e’ scatenato l’inferno, la scorsa estate su quello mediatico con Naomi e le vicende di Bari, tutte cose finite nella strumentalità’. Quest’anno gli strumenti sono diversi -ha stigmatizzato Brunetta- ma l’obiettivo e’ lo stesso. Far saltare questo governo”.    

sabato 18 settembre 2010

LICEO DI LUGO: LA PROVINCIA TACE

IL 19 SETTEMBRE L’ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE SARAGAT

RICORDO DI RODOLFO RIDOLFI
Il 19 settembre ricorre l'anniversario della nascita (1898-1988) di Giuseppe Saragat ma le città di Ravenna e Faenza, la Provincia e la Regione Emilia Romagna non hanno promosso e non promuovono alcuna doverosa iniziativa. Le cooperative che devono tutta la loro storia migliore ai riformisti saragattiani, come il primo ed unico Presidente della Lega non comunista Emilio Canevari, di Reggio Emilia, si guardano bene da ricordare gli anni in cui Togliatti si impadronì delle coop per trasformarle nella cinghia di trasmissione. A Faenza all’inizio del “prodismo” volevano addirittura cancellare Piazza Pietro Nenni figuriamoci se ricordano Saragat che fu Presidente dell'Assemblea Costituente e si dimise quando fondò il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (poi PSDI) lasciando il posto al comunista Terracini. Saragat fu più volte ministro e fu Presidente della Repubblica dal 1964 al 1971. E’ stato soprattutto un intellettuale e un uomo politico che ha illuminato i periodi più difficili della storia italiana con la sua grande tolleranza e con i suoi ideali liberali e socialisti democratici.

mercoledì 15 settembre 2010

IL GRUPPO FI-PDL HA CHIESTO NOTIZIE SULLA SITUAZIONE DELLE SCUOLE: CERTA UNA INADEMPIENZA QUELLA PROVINCIA CON IL LICEO DI LUGO.

DOPO UNA LUNGA CAMPAGNA DI TERRORISMO DELLA SINISTRA VOGLIAMO SAPERE QUANTI ALUNNI SONO STATI ESCLUSI DALLE SCUOLA MATERNE, MEDIE E SUPERIORI E SE TUTTE LE SCUOLE SONO SICURE!
Come ogni anno in occasione dell’apertura dell’anno scolastico e dopo una intensa campagna estiva il pd, la Cgil hanno programmato, come nel 2009 vedi rassegna stampa,  sul territorio provinciale  manifestazioni per la preoccupazione sul futuro dell'istruzione presidi in difesa della scuola pubblica, in tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia, la Flc Cgil e i suoi rappresentanti distribuiranno volantini in cui si denunciano i gravissimi tagli subiti dagli organici delle scuole. Per loro esistono solo la politica dei tagli, e come nel 2009 dichiarano  “..proseguirà nei prossimi mesi. Nelle scuole della provincia di Ravenna ci sarà una vera e propria emorragia come emerge dalla comparazione dei dati relativi alle supplenze attribuite nell'anno scolastico 2008-2009 e quelle del 2009-2010: rispetto all'anno scorso mancheranno  docenti delle scuole dell'infanzia,  docenti delle primarie,  docenti della scuola media,  delle superiori e a ciò si aggiunge il gravissimo taglio di unità al personale Ata. E' difficile, se non impossibile, smentire la drammaticità di questi dati”. Per la sinistra le scelte del governo porteranno alla demolizione della scuola pubblica.
Questo il quadro fosco e tetro presentato dalla sinistra  nel 2009 e ancora  oggi, fuorché quando c’era Prodi, ma la situazione della scuola come insegnamento è fra gli ultimi posti in Europa ed è necessario cambiare radicalmente  come sta facendo il ministro Gelmini. In questo quadro visto il saluto del presidente Giangrandi e dell’assessore Simoni, impegnata politicamente  in una anno di attività amministrativa il suo assessorato ha presentato solo cinque atti deliberativi, senza l’assessore con i soldi risparmiato  avremmo avuto dare più risorse  per le scuole. 

SE VANNO DI LA’ SONO DEMOCRATICI, SE VENGONO DI QUA SONO TRADITORI

La concezione bizzarra (ma dovremmo piuttosto definirla in malafede) che la sinistra e i suoi giornali hanno del ruolo di un capo di governo e della stessa stabilità politica, porta oggi Repubblica a definire “mercato dei deputati” l’eventuale appoggio all’esecutivo di oltre venti parlamentari appartenenti a formazioni centriste e moderate. Di più. Secondo il quotidiano di largo Fochetti, essi “non sono i voltagabbana e neppure i traditori, sono i topi che per tutta la vita aspettano il loro pezzo di formaggio”. Ma di che cosa stiamo, o stanno parlando? A parte la considerazione che molti di questi parlamentari sono stati eletti nelle file del centrodestra, e che altri – per esempio i sudtirolesi – hanno chiaramente motivato il loro eventuale sì al governo con il desiderio di stabilità politica che Silvio Berlusconi può garantire in questo momento, sarebbe curioso sapere come mai, per la sinistra ed i suoi organi militanti, è un grande fatto di democrazia se all’interno del Popolo della Libertà viene costituito un ipotetico gruppo parlamentare autonomo, mentre se accade il contrario, se deputati e senatori decidono di appoggiare il governo da fuori, è invece un mercato. Nel primo caso, tutti eroi, pronti magari ad essere arruolati e intervistati nella sinistra e nei suoi talk show. Nel secondo, topi in attesa di formaggio.

Questa concezione delle cose, questo modo di raccontare la politica non sono solo offensivi: sono ridicoli. È l’inequivocabile risultato dell’ennesima speranza andata buca: la speranza che Berlusconi potesse cadere non per il voto popolare, ma per qualche manovra di Palazzo. Tutto ciò, come abbiamo già detto, non accadrà. Si può chiedere (non a Repubblica, ovviamente) quale debba essere il compito di un premier o di un capo di governo, se non quello di garantirsi la maggioranza per un piano di riforme chiaramente e trasparentemente annunciato.
Lo ha fatto Obama per la riforma sanitaria americana, e tutti hanno lodato la sagacia del presidente Usa. Lo ha fatto David Cameron trattando l’ingresso nel governo conservatore dei liberali. Angela Merkel ha coabitato anch’essa con i liberaldemocratici. Non può farlo Berlusconi? La cosa non riuscì invece a Romano Prodi, che andò avanti giorno per giorno grazie al solo voto dei senatori a vita, cioè dei non eletti, e che a un certo punto promise ai rappresentanti dell’Svp generosi sgravi fiscali sui carburanti: non era quello un “mercato”?
Oggi il valore da garantire è la stabilità: sia politica sia nell’azione di governo. La stabilità la vogliono tutti: il centrodestra e, seppure senza dirlo, la sinistra che ha paura delle urne. Nessuno dall’opposizione parla di voto anticipato. Tutti chiedono invece governi e governicchi tecnici: in quel caso come andrebbe definita una maggioranza che appoggiasse un esecutivo non frutto della volontà popolare? Un mercato? Un bazar? Un suk?
Ma la stabilità la chiedono soprattutto i ceti produttivi del Paese, i lavoratori e gli imprenditori, la reclamano i mercati ed i partner internazionali, dall’Unione europea alla Russia. E’ dunque un dovere, oltre che un diritto del premier, garantire al Paese questa stabilità.
L’Italia ha di fronte almeno altri tre anni non solo di legislatura, ma di centrodestra. Tre anni per i quali esiste un calendario di riforme e cose da fare già preciso. Tre anni non per tirare a campare come Prodi, o come durante la prima repubblica, ma per fare.
Ecco perché l’appello ai moderati fatto in Parlamento è logico, doveroso e trasparente. Ed ecco perché il premier ha deciso di sottoporre al voto parlamentare questo suo programma.
La sinistra dovrebbe invece guardare al proprio interno. Nel Pd si parla di scissioni e di gruppi autonomi. La “festa democratica” di Torino è andata avanti tra comizi e intolleranza, senza nessuna indicazione precisa. I consensi e i sondaggi, da quelle parti, seguitano a portare pessime notizie. Sarebbe bello, per la sinistra, che questo governo si togliesse cortesemente di mezzo, nonostante abbia dalla propria la stragrande maggioranza degli italiani. Le piacerebbe. D’altra parte le uniche vittorie che conoscono, sempre a sinistra, sono quelle assegnate non dalla gente, ma a tavolino.
Lo show è comunque appena all’inizio. A breve riaprono i teatrini televisivi, finanziati dal canone. Il copione è già scritto; il finale pure.

lunedì 13 settembre 2010

PETIZIONE PER CANCELLARE L’INIZIATIVA NATALIZIA: APPOGGIO DEL PDL E LEGA NORD

E IO PAGO: SOLDI DEI CITTADINI PER DIFENDERE UNA SCELTA

NON BASTA DIRE “NON FACCIAMO I KATANGA”

Bersani dovrebbe stare attento, quando dice di non volere controllare la gente che assiste agli incontri del PD («Noi non facciamo i katanga»),  perché il problema politico è relativo a quelli con cui è alleato.
I due atti squadristi (due, non uno) non hanno danneggiato Schifani e Bonanni, invitati a parlare ad una platea che non era la loro, chiamati a esporre le loro idee e discuterle, senza pensare di convertire i presenti, hanno colpito il Pd.  E’ vero che il controllo dell’ordine pubblico è compito della questura, ma è anche vero che la politica non può delegare l’agibilità democratica, ivi compresa la tutela degli invitati. I servizi d’ordine, di cui i comunisti d’un tempo erano maestri (se ne vergognano?), esistono anche nei convegni più sereni. Ma servono a tutelare da estranei male intenzionati, non da fazioni interne sopraggiunte per contestare, prima di tutto, gli organizzatori della manifestazione.
La sinistra, quindi, faccia molta attenzione a non sottovalutare il dato evidente: la propria festa è stata sabotata non da estremisti di destra, ma da loro alleati.

domenica 12 settembre 2010

BERLUSCONI: C'e' chi vuole avere la sua aziendina politica

Nel suo intervento a Mosca, con riferimento al dibattito politico italiano, Silvio Berlusconi ha affermato che in Italia sono in corso "piccole questioni di professionisti della politica che vogliono avere la loro aziendina politica".
"Ma sono cose che non toccano la governabilità’. Il mio governo andrà’ avanti per i tre anni di legislatura"

CI SONO NOTIZIE CHE SOLO QUALCHE ANNO FA AVREBBERO RIEMPITO LE PAGINE DEI GIORNALI

OGGI STANNO IN POCHE RIGHE. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI

Il comunismo non funziona più nemmeno a Cuba.
A sostenerlo non è un estremista di destra, ma il "Lider Maximo" Fidel Castro. In un'intervista a The Atlantic, l'ex presidente che guidò la Revolucion nel 1959 e cedette il potere al fratello Raul nel 2006, a 84 anni, ha ammesso che il modello economico cubano ha fallito. Non è valido per essere esportato in altri paesi e "non va più bene neanche per noi", dice Castro al giornalista Jeffrey Goldberg. Cade il penultimo muro. Ora è la volta della Cina che però ha dimostrato già da tempo che il comunismo economico non abita più li.
Solo qui in Italia non riescono a farsene una ragione, il comunismo lo tengono in agonia, un morto che cammina. I compagni, sono ancora tanti, purtroppo, basta andare in una assemblea della Fiom per vederlo e toccarlo.  Ci vorranno trapassi generazionali per liberarsene.
Capo gruppo PDL CasolaValsenio Fabio Piolanti

DOPO IL CONSORZIO, TOCCHERA’ ALL’ASP: SI PREVEDONO TEMPI DIFFICILI…

DICHIARAZIONE DI MARCO BERTOZZI PDL
"Purtroppo, è sin troppo facile fare nefaste previsioni per i servizi sociali ravennati, già martoriati dalla gestione del Consorzio per i Servizi Sociali il cui disavanzo creato e le relative responsabilità ancora devono essere accertati dalla Magistratura: l'A.S.P., alla quale eravamo e siamo fermamente contrari, nasce con tante difficoltà e già al suo primo anno di vita rischia di finire con i conti fuori controllo" dichiara Marco Bertozzi, vice presidente del Consiglio comunale. "Deve essere avviato sin d'ora uno stretto monitoraggio degli organismi partecipati dal Comune di Ravenna, estendendo le valutazioni anche ad enti quali A.S.P., Fondazioni e Consorzi come del resto è richiesto anche dalla Corte dei Conti, affinché si realizzi un'attenta azione di direzione, coordinamento e supervisione delle attività (si veda Corte dei Conti del Piemonte del 2/3/2010).Il clamoroso buco del Consorzio per i Servizi Sociali, accumulatosi nel tempo e messo in luce solamente con la denuncia del Collegio dei Revisori, ha fatto emergere vistose carenze del sistema di programmazione e controllo del Comune di Ravenna.
Ma se, per quanto riguarda il Consorzio, ora è compito della magistratura fare piena luce sull'accaduto, quello che ci preoccupa maggiormente è l'impatto che la gestione dell'A.S.P., che è subentrata al Consorzio, possa avere sul bilancio del Comune. Al riguardo è indispensabile che il Consiglio Comunale, prima di adottare il provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio entro il 30/9/2010, visto che il Comune di Ravenna già dovrà accollarsi in gran parte il buco del Consorzio, sia messo nelle condizioni di valutare l'andamento della gestione dell'A.S.P.

LA CURA TREMONTI FA BENE AI BILANCI DI FAENZA

"Valutando le dichiarazioni del Sindaco sulla riorganizzazione degli incarichi dirigenziali del Comune di Faenza si può tranquillamente affermare che la manovra Tremonti fa bene e ha dato impulso e nuovi spunti anche al nostro Sindaco, nonostante se ne sia tanto lamentato - dichiara il consigliere Pdl Raffaella Ridolfi -. Quando si parla di risparmi per le casse comunali il PdL cittadino è sempre favorevole. Ci convince la scelta di ricorrere ai servizi associati, imposti solo ai comuni sotto i 5.000 abitanti proprio dalla recente manovra Tremonti, che il Sindaco ha ritenuto di mutuare in più casi a partire dalla scelta del Segretario Comunale e ci rallegra che abbia voluto perseguire anche quanto indicato sempre dalla manovra finanziaria dove chiede espressamente la riduzione delle posizioni dirigenziali tramite accorpamento". "Apprendiamo inoltre una piccola rivoluzione, un riassetto, del Gabinetto del Sindaco che diventerà Staff del Sindaco, con un modesto risparmio del 10%, a tal proposito chiederemo al Sindaco visto che tra le motivazioni addotte vi è il mantenimento di alcune deleghe pesanti in capo allo stesso primo cittadino che ha prodotto la soppressione di un assessore, per mantenere a metà quanto promesso in campagna elettorale, se vi è un risparmio anche rispetto al costo di un assessore, visto l'imminente incarico ad un nuovo consulente - continua la Ridolfi -. Non nascondiamo che rispetto a tale struttura speravamo in maggiori economie. Crediamo inoltre che vadano rivisti i parametri delle posizioni organizzative che vantano un bonus da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 16.000 con una media per 39 dipendenti pari a 10.000 euro. In questo caso valuteremo positivamente una previsione di bonus solo in caso di raggiungimento degli obiettivi e conseguimento di economie di gestione, ci pare iniquo, anche se previsto da contratto, un bonus minimo di 5.000 euro senza tener conto dei risultati effettivamente raggiunti".
"In considerazione del riassetto interno che sta approntando il Sindaco riteniamo quindi che la maggioranza non avrà alcuna difficoltà a votare ed approvare l'ordine del giorno da noi presentato dove si chiedeva un impegno forte al fine di impedire la duplicazione di mansioni e funzioni all'interno del Comune come avvenuto invece in passato".

martedì 7 settembre 2010

A PROPOSITO DI FINIANI

IL VICE FINIANO DI REGGIO EMILIA PER COERENZA SI E' DIMESSO. 

Nel testo del Comunicato Congiunto Fini Berlusconi si legge: "Nel corso dell’incontro tenutosi questa sera ad Arcore, le dichiarazioni dell’On. Gianfranco Fini sono state unanimemente giudicate inaccettabili. Le sue parole sono la chiara dimostrazione che svolge un ruolo di parte ostile alle forze di maggioranza e al governo, del tutto incompatibile con il ruolo super partes di presidente della Camera. Il Presidente Berlusconi e il Ministro Bossi nei prossimi giorni chiederanno di incontrare il Presidente della Repubblica per rappresentargli la grave situazione che pone seri problemi al regolare funzionamento delle istituzioni". Lo afferma un comunicato congiunto diffuso al termine del vertice di Arcore tra il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il leader della Lega, Umberto Bossi. Mi pare assolutamente lapalissiano che con Fini ed i finiani non ci sia più nessuna possibilità di dialogo neppure a Ravenna come sostengo dall'ultimo direttivo del PDL quando fu votato un documento molto duro contro le posizioni e gli atteggiamenti di Fini anche da chi oggi si richiama al partito-non partito di Fini e come ho riconfermato a più riprese. Oggi dopo Mirabello e soprattutto dopo il comunicato congiunto Berlusconi Bossi che chiede l'allontanamento di Fini anche dalla Presidenza della Camera non c'è spazio per nessuna intesa con i cosidetti finiani a meno che non si pentano e rientrino nei ranghi. Io penso che la possibilità di una intesa con i finiani a Ravenna abbia le stesse possibilità di quella con i dipietristi. Rodolfo Ridolfi

DISCORSO DI FINI A MIRABELLO

RIDOLFI: DELUSIONE ED IMBARAZZO PER L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA GIANFRANCO FINI
 
“Ascoltando attentamente l’intervento del Presidente Fini ho provato da un lato delusione ed imbarazzo per i toni usati e per i contenuti della sua proposta politica assolutamente inconsistente e da prima Repubblica”. Gli unici accenni polemici li avrebbe espressi sicuramente meglio qualsiasi esponente del centro sinistra anche di seconda fila. Il suo intervento è la conferma di quanto da tempo vado sostenendo e che è puntualmente verificabile: Fini non è mai entrato in sintonia con il Popolo della Libertà, che nasce con il predellino, e ne è stato uno dei cofondatori non per scelta ma per necessità, dopo che Berlusconi ha fondato il Popolo della Libertà infatti se Fini non fosse rapidamente confluito e si fosse presentato con il suo vecchio partito avrebbe ricevuto una sonora ridimensionata, come già gli accadde quando tentò la via dell’”Elefantino” con Mario Segni.  
Fini afferma che il Popolo delle Libertà non esiste più, noi che non ci offendiamo a sentirne parlare come di una Forza Italia allargata ci chiediamo in Emilia-Romagna come a Ravenna cosa aspettano i dirigenti finiani, che ancora si attardano, contraddicendo Fini, a sostenere non solo che il PDL esiste ma che loro ne sono dirigenti a seguire coerentemente il loro leader nel suo progetto “cerchiobottista”, ossessionato forse dal morbo Bertinotti: dopo la Presidenza della Camera insieme agli amici si viene cancellati dal voto popolare dal panorama politico e parlamentare.
Infine lezioni di democrazia liberale da Gianfranco Fini e dai suoi amici sono assolutamente irricevibili.”

domenica 5 settembre 2010

IL COMUNE E’ POCO ATTENTO AI VOLONTARI

BASE LOGISTICA ORIONE E SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE.
Francesco Zannoni, capogruppo di Lega Nord -PdL di Bagnacavallo ha presentato un'interpellanza al  Sindaco e all'Amministrazione Comunale in merito alla Base Logistica Orione, sede della Protezione Civile di Bagnacavallo e dell'Unione della Bassa Romagna. In particolare su alcune questioni riguardanti il servizio di Protezione Civile. "Ho avuto modo di visitare la Base Operativa di Via Crocetta messa a disposizione gratuitamente dal  volontario Oriano Ballardini, al quale vanno i nostri più vivi complimenti e ringraziamenti per la generosità e dedizione alla Protezione Civile. L'Amministrazione Comunale ha mai visitato la Base Operativa Orione? - chiede Zannoni. - Come viene gestita  e come è inserita nel contesto della Protezione Civile Provinciale, Regionale e Nazionale? I volontari della Protezione Civile lamentano uno scarso interesse da parte di questa Amministrazione e diversi di loro mi hanno detto di non avere mai incontrato il Sindaco e neppure l'Assessore di riferimento. Corrisponde a verità? Vengono, inoltre rappresentati malesseri in quanto i volontari dei Comuni della Bassa Romagna non vengono valorizzati come quelli della Provincia e del Comune di Ravenna. Risulta che a Ravenna il Gruppo "Mistral" viene sempre utilizzato dal Comune in tante manifestazioni pubbliche con importanti risultati e soddisfazioni per gli stessi volontari e per le Autorità stesse. Per quali motivi non vengono impiegati i nostri volontari? Corrisponde al vero che esistono dei veti da parte della Provincia? 
Inoltre in considerazione che la Base si trova su di un terreno di proprietà di un cittadino di Bagnacavallo chiedo al Sindaco e all'Amministrazione i motivi per i quali ad oggi non è stato ancora stipulato un contratto di uso in comodato gratuito con la proprietà del terreno, sito all'angolo tra Via Crocetta e Via Trasale di Mezzo. Sarebbe inoltre interessante, in considerazione della quantità e della qualità delle attrezzature presenti nella Base, che i Consiglieri fossero invitati ad una visita ufficiale alla Base stessa".

FESTA REGIONALE DEL PDL A BOLOGNA: INIZIA MARTEDI 7 SETTEMBRE ALLE ORE 17,30 CON IL MINISTRO RENATO BRUNETTA

REVISIONE DELLE TARIFFE DI ACQUA E RIFIUTI: LA CHIEDE CONFCOMMERCIO AI SINDACI DEL LUGHESE.

"La crisi economica, per larga parte delle imprese del territorio, non accenna a diminuire"  E' la constatazione che ha spinto Confcommercio Imprese per l'Italia Ascom Lugo a chiedere alle Amministrazioni Comunali ulteriori impegni a sostegno delle imprese, o almeno di non appesantimento. La richiesta di Confcommercio è contenuta in una lettera indirizzata ai Sindaci dell'area lughese, in cui si pone l'attenzione sulle tariffe la cui determinazione è rimessa, direttamente o indirettamente, alle Amministrazioni Comunali, in particolare quella idrica e dei rifiuti. In particolare nella lettera si sottolinea che oltre la metà dell'incremento del 20% della tariffa idrica previsto per il periodo 2008-2012 è già ricaduta sulle imprese, e che ciò "è completamente ingiustificato rispetto al tasso di inflazione e decisamente inopportuno alla luce della difficile congiuntura economica".
Per quanto riguarda invece la tariffa rifiuti la Confcommercio Lughese evidenzia che "la riduzione dei consumi, e conseguentemente dei volumi d'affari delle imprese, ha sensibilmente ridotto anche la produzione di rifiuti soprattutto per categorie come ristoranti, bar, alberghi senza che tuttavia ciò si traduce in una diminuzione degli importi dei servizi ambientali". In aggiunta alla revisione degli importi Confcommercio propone anche di sottrarre all'applicazione della tariffa rifiuti le aree esterne delle imprese di somministrazione, fatta eccezione per quelle legate ad attività esclusivamente stagionali, perché questi "non sono di norma aggiuntivi rispetto all'area interna di somministrazione ma, per alcuni periodi dell'anno, semplicemente  sostitutivi".

QUANTO PIGLIANO PER GOVERNARCI I SINDACI DELLA BASSA ROMAGNA

E IO PAGO: IL CAPO GABINETTO DEL SINDACO DI LUGO COSTA 75.000 EURO

LA BATTAGLIA DI FRANCO DELLA CORTE CONSIGLIERE PDL A LUGO

UNA PIADINERIA NEL PARCO

giovedì 2 settembre 2010

E IO PAGO: ENNESIMO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO A COTIGNOLA “GLI INTOCCABILI”

COME GIA’ AVVENUTO A FUSIGNANO E CONSELICE, IL COMMENTO DEI CONSIGLIERI PDL GAUDENZI STEFANO (Alfonsine) E STEFANO FOSCHINI (Cotignola

AMMINISTRATIVE 2011 LARGO AI GIOVANI

DICHIARAZIONE DI RODOLFO RIDOLFI

IL VICECOORDINATORE PROVINCIALE PALAZZETI E’ DIVENTATO FININANO E NOMINA DEI VICECOORDINATORI ANCHE DOVE NON C’E’ IL COORDINATORE!

I NOMINATI: ANGELA SCARDOVI DI LUGO, FUZZI A CONSELICE, CHIARA MORONI AD ALFONSINE  NON SI RICONOSCONO  E LO  SMENTISCONO.

mercoledì 1 settembre 2010

CENTRALE BIOMASSE DI RUSSI: GLI ATTI SIANO ACCESSIBILI

INTERROGAZIONE DI VILLA IN PROVINCIA

ERRANI “GATE” TERRE MERSE : IL DIETRO FRONT DELLA ERRANI A MASSA LOMBARA

IL PDL HA PRESENTATO UN ESPOSTO CONTRO LA CENSURA

ERRANI “GATE” TERRE MERSE : LA DOPPIA MORALE DEL PD

BUCCI ATTACCA REGIONE E DEMOCRATICI.