venerdì 12 novembre 2010

PDL CONTRO CAPPIO E MANETTE DI START

AI BERLUSCONIANI NON PIACE LA CAMPAGNA DI PROTESTA CONTRO LA FINANZIARIA DELL’AZIENDA DEL TRASPORTO PUBBLICO

Per criticare i tagli al settore decisi dal Governo con la finanziaria l'azienda pubblica Start Romagna Spa ha diffuso manifesti con tanto di cappio e manette. Il Pdl non ci sta, parla di campagna "scandalosa" e "falsa", annuncia in viale Aldo Moro un'interrogazione a sei mani (Marco Lombardi, Luca Bartolini e Gianguido Bazzoni) per sapere "cosa ne pensa" il presidente della Regione Vasco Errani. "Avevamo già denunciato il fatto che la sinistra, non contenta di averci propinato Hera, aveva intenzione di creare un nuovo carrozzone romagnolo del Trasporto Pubblico Locale per poter continuare nell'uso privato di strutture pubbliche anche in caso di sconfitta elettorale nei Comuni e nelle Province" . Start Romagna, la holding nata a luglio dalla fusione delle aziende di trasporto pubblico di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e partecipata dai Comuni e dalle Provincie interessate, aveva già suscitato dubbi nei berlusconiani: "Invece di enfatizzare la 'mission' del servizio di pubblica utilità si parla di 'progettazione, vendita di servizi di navigazione, vacanza e turismo', facendo in pratica concorrenza ai privati con soldi pubblici senza guardare al bilancio". Ma "il fatto che oggi la società impieghi proprie risorse per fare opposizione al Governo per conto del Pd supera ogni limite di decenza", accusa Bazzoni.


Premesso che "i tagli del Governo in tema di trasporto pubblico sono ampiamente giustificati dalla situazione internazionale, dagli sprechi e dalle diseconomie che in questo settore imperano", a partire dai biglietti non pagati, il consigliere regionale giudica "veramente inopportuni" gli ultimi interventi dell'attuale presidente della Start, il riminese Sergio Amadori. "Hanno raccolto le critiche - sferza Lombardi - anche dei sindacati, ovviamente non della Cgil, che in una recente riunione hanno affermato che 'non si può scaricare la croce semplicemente sul Governo che taglia, dimenticando le responsabilità che in questi anni erano in capo alle amministrazioni locali che hanno gestito queste aziende generando sprechi e buchi economici senza mai risponderne'. In ogni caso, che l'opposizione critichi il Governo è assolutamente normale". Meno normale, prosegue il berlusconiano, "è che una Spa pubblica usi risorse pubbliche per fare una campagna pubblicitaria contro il Governo. Altro che conflitto di interessi, è l'ennesimo esempio della doppia morale della sinistra romagnola". Bazzoni non è da meno: "E' sempre stata abitudine dei comunisti prima e delle sinistre oggi di scaricare le proprie incapacità sul Governo e di aizzare la folla con parole d'ordine violente e palesemente false e demagogiche. Questo rappresentano i manifesti affissi sugli autobus".

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