giovedì 4 agosto 2011

DARSENA RAVENNA: BASTA PROGETTI O DISCORSI MA FATTI CONCRETI.

NON VOGLIAMO ESSERE RICORDATI SOLO CON L’IMMAGINE DELLA CITTA’ DOVE SI VERSANO SECCHIELLI DI MOJITO NELLA FOGNA


 
"Sono decenni che la Darsena di città viene considerata come la chiave di volta per un nuovo modello di sviluppo della città. Si sono alternati progetti e progettisti, strumenti urbanistici e Agenzie per lo sviluppo dell'area. L'unica costante è stata l'assoluta mancanza di idee e di fatti concreti per la riqualificazione del quartiere che si affaccia sul Candiano" afferma il consigliere regionale Pdl Gianguido Bazzoni. "L'iniziativa, annunciata dall'Amministrazione comunale, di aprire una fase consultiva con i cittadini alfine di raccogliere pareri sul recupero dell'area appare francamente come una mera operazione di facciata, dall'obiettivo prettamente politico. I cittadini hanno già avuto modo di pronunciarsi durante le varie fasi di approvazione degli strumenti urbanistici relativi alla Darsena. Quella che andrà in scena da settembre non sarà democrazia partecipata, ma il solito teatrino della politica, dove il Pd deve evidentemente pagare qualche prezzo alle formazioni di estrema sinistra che hanno bisogno di un po' di qualunquismo per sopravvivere al grillismo. Ma tutto questo interessa ben poco i ravennati e non è utile alla città. Ben altro impatto avrebbe avuto, ad esempio, l'annuncio da parte dell'Amministrazione e del sindaco, di un concorso di idee per superare la stazione ferroviaria, il vero snodo per congiungere piazza del Popolo al Candiano. Perché non chiamare subito i migliori professionisti del settore per un concorso di idee, con tempi certi, aprendo così un dibattito di carattere nazionale e internazionale con Ravenna al centro del confronto? Un simile intervento urbanistico consentirebbe anche di dare un volto nuovo alla nostra città in vista anche del grande obiettivo di Ravenna Capitale della Cultura del 2019. Nella sostanza il collegamento tra il centro storico e il Candiano valorizzerebbe il quartiere Darsena, creando importanti vantaggi economici e sociali. Invece si preferisce il qualunquismo del teatrino della politica, che non serve a nulla. Così facendo si allungano solo i tempi e si resta impantanati in logiche di basso profilo. Mi permetto un banale consiglio al nostro Sindaco, ci dia un colpo d'ali per andare oltre e per portare Ravenna al posto storico e culturale che le compete: quello del 2019 resta l'obiettivo di tutto noi. Non vogliamo essere ricordati solo con l'immagine della città dove si versano secchielli di mojito nella fogna".

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