venerdì 19 agosto 2011

EX ERIDANIA RUSSI. STRANI BALLETTI E CONFLITTI D’INTERESSI DI VICE PRESDIENTE DI PROVINCIA DI RAVENNA, ASSESSORE ALL’AMBIENTE E SINDACO DI RUSSI. ED INTANTO SI SPERPERA DENARO PUBBLICO….

RICEVIAMO DA RAVENNA VIRTUOSA CINZIA PASI E ROBERTA BABINI


 
Da PowerCrop c’era da aspettarselo, per gli enormi interessi che ruotano attorno all’affare “biomasse” (a occhio e croce poco meno di 60 milioni di euro all’anno), ma per il Comune di Russi e la Provincia di Ravenna che hanno deciso di impugnare l’ordinanza di sospensiva della centrale, proprio non ne vediamo la ragione, anzi. Risultano così pubblicate le delibere con le quali si conferisce l’incarico agli studi legali per costituirsi in giudizio avanti il Consiglio di Stato avverso l’ordinanza del Tar Emilia Romagna che aveva accolto la richiesta di sospensiva promossa dalla nostra associazione sottoscritta da oltre 130 cittadini oltre che da Italia Nostra e WWf nazionale. Anche in questa occasione la Provincia di Ravenna ha deciso di affidare nuovamente l’incarico al medesimo avvocatodello stesso Studio Legale Roversi Monaco, che assiste PowerCrop. 10.000 e 7.000 , 6.000 e 5.000…. quasi 30.000 !!! Non stiamo dando i numeri ma sono gli euro, centesimo più centesimo meno che le Giunte della Provincia di Ravenna e del Comune di Russi hanno deciso di “prelevare” dalle tasche dei cittadini costituendosi fino ad ora nei vari livelli di giudizio: denari che forse in questi tempi di carenza di risorse si potevano spendere per la collettività (privilegiando la messa in sicurezza di strade, i sussidi a famiglie in difficoltà economiche, la cultura e l’educazione, l’aggiornamento bibliografico ecc.) piuttosto che a tutela di un interesse privato. A questa “Euro Parata” di denaro pubblico dissipato, mancano ancora i dati ufficiali relativi all’impegno economico di migliaia di euro sostenuto dalla Regione Emilia Romagna. Da segnalare che la Giunta della Provincia di Ravenna, che ha deliberato all’unanimità di fare appello al Consiglio di Stato, era presieduta dal Vice di Casadio, quel Gianni Bessi, figlio di Gianfranco, Presidente della Camera di Commercio di Ravenna nonché Presidente di CICLAT, azienda legata a Confcooperative dove dai primi mesi del 2009 si annovera anche come dipendente (in aspettativa) l’attuale sindaco di Russi Retini, che, con il suo stipendio “extralusso” che si aggira intorno ad 8.000 euro mensili, costa alle tasche dei Russiani oltre 3.000 euro mese di contributi previdenziali. Degna di nota anche la posizione della neo-nominata Assessora Mara Roncuzzi che nella vicenda Eridania potrebbe forse non essere totalmente “super partes”. Infatti, prima di essere nominata all’ambiente, l’Architetto Roncuzzi risultava in forza alla SERVIN, azienda legata a Legacoop, alla quale è stato affidato in più occasioni una parte importantissima del progetto di riconversione dell’ex zuccherificio legato al recupero delle vasche interne, quelle al centro della disputa per la presenza di mercurio ed altri inquinanti derivanti dalla lavorazione dello zucchero. E se questi non sono conflitti di interesse …

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