sabato 20 agosto 2011

FAENZA, STRADE RIDOTTE A LATRINE A CIELO APERTO.

DIVERSE ZONE DEL CENTRO SONO PARTICOLARMENTE SPORCHE E NON SOLO PER COLPA DEI PICCIONI

Ravenna RESTO DEL  CARLINO, - QUANDO la maleducazione prevale e le strade restano sporche, con buona pace dei residenti. Nel periodo estivo, quando le temperature si alzano, i miasmi diventano insopportabili. Chi abita nei vicoli del centro storico lo sa bene: a volte la puzza di urina è così pungente da costringere a turarsi il naso. Non è una novità che i vicoli siano preda di maleducati a due gambe che conducono gli amici a quattro zampe lungo vicoli lontani dalle proprie abitazioni. Ma i padroni dei cani non sono gli unici a credere che i vicoli del centro siano vespasiani a cielo aperto; anche genitori di bambini, giovani e a volte anche adulti utilizzano le stradine come toilette, malgrado la presenza di diversi bagni pubblici in centro. A PROPOSITO di questi ultimi, anche qui l’inciviltà della gente alle volte pare non avere limiti. Giorni fa alcuni addetti alle pulizie si sono trovati di fronte una situazione di estrema inciviltà. Pretendere maggiori controlli appare fuori luogo: tutto dovrebbe essere demandato al senso civico, che però sembra mancare a non pochi cittadini.  LE STRADINE più bersagliate sono come al solito quelle attorno alla piazza e ai corsi principali. Lamentele sono arrivate alla Polizia municipale da residenti in via Emiliani. Basta poi passeggiare da via XX Settembre verso i corsi Garibaldi e Mazzini per rendere conto della sgradevole situazione. La pulizia in questi casi spetta a Hera che, in accordo con l’amministrazione, pianifica una serie di interventi ordinari e alcuni straordinari. I primi sono eseguiti con il passaggio settimanale della spazzatrice, che però, essendo molto larga, passa dove può, trovando spesso come ostacoli le auto parcheggiate lungo i muri, proprio le aree predilette da cani e persone. Le manutenzioni straordinarie, con l’uso di idropulitrici ad alta pressione, sono pianificate una sola volta l’anno, anche per i costi che esulano dalla convenzione della pulizia strade. Così non resta che sperare nell’opera purificatrice della pioggia. Oppure estendere al centro quanto già applicato in alcune vie del Borgo, dove, un giorno prestabilito a settimana, è vietata la sosta nelle prime ore della mattina. Questo permette alle spazzatrici di pulire bene lungo muri e marciapiedi. Ultima soluzione, per i residenti, copiare dall’esercito di commessi delle attività commerciali che ogni mattina hanno il compito di lavare e ripulire gli angoli perennemente presi di mira dai cani di proprietari maleducati.

Nessun commento:

Posta un commento