La Regione Emilia-Romagna, con un ritardo di tre
anni rispetto alle richieste ufficiali del cons. Filippi, .ha finalmente
chiesto la revoca del finanziamento da 1.000.000 di euro assegnato con
forzature legislative, alla coop rossa Terremerse, allora
presieduta dal fratello del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco
Errani. Il Consigliere
regionale del Pdl, Fabio Filippi, già nel 2009 chiese ufficialmente la
restituzione del finanziamento ed evidenziò la presenza di
evidenti irregolarità nella documentazione presentata per ottenerli. Per queste
ragioni ha insistito nel reclamo, anche con la presentazione di atti ispettivi
alla Giunta per revocare il finanziamento milionario elargito a Terremerse
senza il rispetto di tutti i passaggi previsti dalla legge. Ora, essendo stata
la branca vinicola della cooperativa
Terremense inglobata nella cooperativa Cantina dei Colli Romagnoli, la Regione
(sbagliando soggetto) ha chiesto a quest’ultima la restituzione del milione di
euro di fondi pubblici ricevuti nel 2006 e dei 353mila Euro di
interessi maturati. In sostanza, la Regione ha chiesto alla cooperativa Cantina
dei Colli Romagnoli di restituirgli il finanziamento in precedenza assegnato,
secondo le modalità sulle quali sta indagando la Magistratura, alla cooperativa
Terremerse. “Trovo inusuale il fatto che debba intervenire il “soccorso rosso”
per trarre in salvo Terremerse, sulle cui irregolarità sta indagando la
Magistratura. Al di là degli aspetti tecnico-giuridici della vicenda e delle
scatole cinesi che ruotano intorno alla cooperazione di sinistra, legati
all’inglobamento di Terremerse, appare discutibile il fatto che la Regione si
rivalga per la restituzione del finanziamento ad un soggetto diverso da quello
che ha, a tutti gli effetti, beneficiato del finanziamento stesso. Un altro
interrogativo si pone: la cooperativa Terremerse, dopo aver cambiato ragione
sociale per tre volte, è stata effettivamente inglobata all’interno della
Cantina dei Colli Romagnoli o no? Ciò era il
frutto di un progetto finanziario, non riuscito,
studiato a tavolino per disperdere le tracce degli oltre 3,5 milioni di Euro di
finanziamenti a fondo perduto che in questi anni hanno rimpinguato le casse di
Terremerse? Visitando il sito di Terremerse su internet, si osserva che
l’azienda è viva e forte. Sorge perciò naturale il sospetto che si tratti di
un’operazione finanziaria di facciata, che serva unicamente a coprire le
responsabilità di Terremerse ed a rinviare sine die la restituzione del
finanziamento; ipotesi che trova la prima conferma nel fatto che la cooperativa
Cantina dei Colli Romagnoli ha già fatto opposizione alla richiesta di
restituzione del milione di euro, unitamente agli interessi maturati. Per
quanto mi riguarda, rimarrò sulla riva del fiume ad aspettare che venga
effettivamente restituito quel finanziamento milionario indebitamente assegnato
e tolto agli agricoltori veri. In questo senso chiederò in visione il bonifico
bancario attraverso il quale verrà restituito il finanziamento indebitamente
percepito. Sono soldi dei cittadini, non si può barare su questo! Per discutere
dello scandalo Terremerse domani mattina alle 9.00 puntualissimo sarò in aula
del Consiglio regionale per ascoltare Errani ed invitarlo a finanziare di più
gli agricoltori che da 2000 anni tengono in piedi la nostra economia e meno le
coop rosse. Se Errani continuerà a toglier fondi ai contadini per darli alle
coop rosse, tra una ventina d’anni, il nostro sistema agricolo sarà sul
lastrico
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