Da sinistra:
il titolare Claudio Tondini, con il figlio Stefano e la moglie Ketty
Raggiungere e festeggiare
i 30 anni in un momento di recessione, con buone prospettive per il futuro non
è certamente un risultato da poco. E' per questo che il sapore della festa
tenutasi venerdì 1° marzo per festeggiare il 30° anniversario della Battipav di
Cotignola dell'imprenditore Claudio Tondini che costruisce macchine per
l'edilizia ha un sapore del tutto particolare.
E' del giugno scorso il Premio Cotogno di Cotignola assegnato dal gruppo
del «Cenacolo» a Tondini per l'impegno e la passione profusa nel far sviluppare
sul territorio la sua impresa, «dando lustro alla nostra comunità», si
sottolinea nella motivazione. Un'azienda familiare all'interno della quale
l'imprenditore ha voluto coinvolgere la moglie Ketty e il figlio Stefano, cosciente
della buona riuscita della sua «mission». Una storia lunga 30 anni, fatta di
determinazione, coraggio e radicamento al territorio, una sfida vinta
ogni giorno, oggi più che mai, davanti alla crisi dilagante. Nell'ambito della mostra «Fatto a mano»,
inaugurata nel marzo 2011 alla Chiesa del Pio Suffragio di Cotignola,
campeggiava una foto, datata 1956, emblematica di quello che sarebbe stato il
successo della Battipav: Anselmo Tondini, ritratto accanto ad un camion, in via
Matteotti a Cotignola, mentre venivano caricate delle botti in cemento,
costruite nell'attiguo cantiere. Seduto sul camion, un bimbetto di nome Claudio
che osservava con occhio curioso e vivo interesse il lavoro, forse già
immaginando il suo domani. Fin dai suoi inizi, l'azienda Battipav incentra le
sue risorse nella ricerca, per mettere in campo produzioni e servizi sempre più
innovativi. Le capacità imprenditoriali di Tondini riguardano non solo la
Battipav, ma anche altre due aziende: la Skc, nata nel 1986, che si occupa di
ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, e la Tm, nata nel 2003, specializzata
nell'assemblaggio dei vari componenti che danno origine ai prodotti di
Battipav. Gli anni passano e l'azienda continua a crescere, fino ad arrivare al
2008, quando l'intero Paese inizia a piegarsi ad una grave crisi economica.
L'impresa di Tondini, pur con difficoltà, dimostra di competere, con successo e
profonda credibilità, grazie all'innata capacità di sapersi rinnovare e per
aver fatto dell'innovazione la chiave di volta di un'intera filosofia
imprenditoriale. Oggi, dopo 30 anni, l'azienda si estende su una superficie di
circa 12mila mq e distribuisce i propri prodotti in otre 80 nazioni.
Nessun commento:
Posta un commento