martedì 12 marzo 2013

VOGLIONO ELIMINARE BERLUSCONI, NON CI RIUSCIRANNO.


Alcuni magistrati vogliono riscrivere per via giudiziaria 20 anni di storia italiana. Si illude chi pensa di salvarsi da solo da questa ignominia. Volevano eliminarci, non ce l’hanno fatta con le elezioni e ora vogliono eliminare il nostro leader per via giudiziaria. A gennaio tutti pronosticavano fine politica del presidente Berlusconi. Ora l’accelerazione giudiziaria vuole portare a termine la cosa. Non dobbiamo smobilitare la macchina della campagna elettorale. Saremo sempre in campo, a partire dal 23 marzo a Roma. Perché attaccare Berlusconi significa attaccare la vita politica di ciascuno di noi, colpire al cuore la nostra storia. Intendono fare la richiesta di condanna a Berlusconi nel pieno delle trattative istituzionali. Tutti i cittadini devono temere per lo stato della giustizia in Italia. Abbiamo superato il confine della tollerabilità. Il Pd non è in grado di superare il proprio odio nei nostri confronti e nei confronti di Berlusconi. Bersani è più violento contro di noi oggi che in campagna elettorale, nella preoccupazione di cedere voti a Grillo. Le elezioni hanno dimostrato che i moderato divisi, seppur di poco, perdono. Il 10% di Monti è il nostro obiettivo elettorale E il prossimo bipolarismo può essere tra noi e Grillo. Il Pd bada ai suoi interessi di partito. Noi vogliamo un governo che governi e un presidente della repubblica non di parte. Se il bivio è tra lo sfascio e il voto, da oggi comincia la campagna elettorale. Per noi viene prima la governabilità del nostro interesse di parte. Questa è la posizione assunta dal presidente Berlusconi fin dal primo giorno. Se il Pd intende sopravvivere alle spalle del Paese, preferiamo andare al voto, offrendo una ricetta che può fare ripartire il Paese.” Angelino Alfano, riunione degli eletti del Pdl a Milano

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