Solo nel 2008 l’Onu ha impiegato $ 600.000.000
(seicentomilioni di dollari) in operazioni rivelatesi fraudolente o truffe finanziarie. La fonte di tale dato
non è altro che Inga-Britt
Ahlenius,
la responsabile dell’Office of Internal Oversight Services (OIOS), l’organismo che
ha il compito di indagare sulle attività interne dell’Onu. Basti solo pensare
che il figlio dell’ex segretario Kofi Annan, Kojo, era sul libro paga delle società
che lui e suo padre avrebbero dovuto controllare nell’ambito del programma
iracheno Oil for Food. Kofi Annan e suo figlio sono diventati miliardari grazie
ad una delle più colossali truffe della storia perpetrate tramite il programma
Oil for Food di cui dovevano essere i controllori, in realtà ne erano gli azionisti occulti. La corruzione sembra essere la
caratteristica principale di questa organizzazione sovranazionale con
un’importante differenza rispetto alla mafia, cinese, italiana, russa e
colombiana. I funzionari
dell’Onu
hanno l’immunità
internazionale.
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