venerdì 26 luglio 2013

STEPRA: PORTARE I LIBRI IN TRIBUNALE


Questa mattina la Provincia ha incaricato il proprio rappresentante che parteciperà, domani all’assemblea ordinaria e straordinaria della STEPRA (Società Consortile ARL. Sviluppo Territoriale della Provincia di Ravenna) di proprietà della Camera di Commercio e della Provincia di Ravenna  e di tutti gli altri comuni ravennati (100% del capitale), di aderire alla “messa in liquidazione della società” che non comporta maggiori oneri per la Provincia di Ravenna.
La STEPPRA ha un elevato indebitamento di tipo oneroso pari a 29,2 milioni di euro al quale si aggiungono altri debiti verso i fornitori, liquidità non sufficiente per far fronte al pagamento dei debiti e delle altre spese, presenza di elevati costi fissi con particolare riferimento agli interessi passivi, ha cinque dipendenti e un direttore (costo annuo 200.000 euro).
 Un consiglio di amministrazione di qualsiasi azienda privata porterebbe subito i libri in tribunale per le decisioni in merito. Considerata la situazione finanziaria precedente, i libri andavano portati alcuni anni fa!
La contrarietà di Forza Italia, denunciata dal 2001, per questo tipo di società partecipate pubbliche (nostri euro) che non di competenza istituzionale della Provincia, della Camera di Commercio, dei Comuni in particolare come in questo caso, di una società che realizza urbanizzazioni, nella norma, è di competenza privata con tutti i benefici rischi e utili. La sinistra ravennate ha insistito in questo metodo in tante altre partecipate anche se oggi ne sta uscendo .
 La liquidazione della STEPRA non è la soluzione per la comunità ravennate perché le banche potrebbero essere influenzate dal potere amministrativo per salvare la società pubblica, e togliere eventuali risorse alle tante altre aziende in crisi nella Provincia di Ravenna.
Per Forza Italia è giunta l’ora, nella Provincia di Ravenna di togliere ogni tabù e ferreo controllo  pubblico sull’economia, e  continuerà  la denuncia, affinché i responsabili rispondano del buco che sembra superi 30 milioni di euro. Il consigliere provinciale (Forza Italia Gruppo Misto) Vincenzo Galassini


Esercizio 2013




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