domenica 14 luglio 2013

UNA PROVINCIA STREMATA:TRISTE PRIMATO PER RAVENNA CON LE STRADE PIU’ PERICOLOSE D’ITALIA


EMERGE CHIARAMENTE FORSE ANCHE LA RESPONSABILITA’ DELLA PROVINCIA DI RAVENNA E DEI COMUNI PER I MANCATI INTERVENTI.

Lieve calo degli incidenti, ma costante il numero dei decessi; maggiormente coinvolti i pedoni e i veicoli a due ruote   In data odierna il Prefetto di Ravenna ha presieduto una seduta della Conferenza Permanente in tema di incidenti stradali. Come noto, la provincia di Ravenna detiene il triste primato di avere sul proprio territorio tratti delle strade più pericolose in campo nazionale. Lo stesso Ministero dell'Interno sollecita passi in avanti nel campo della sicurezza stradale, in termini di decremento del numero dei sinistri e soprattutto delle vittime. All'incontro hanno preso parte i rappresentanti della Questura, della Guardia di Finanza, il Dirigente della Sezione Polizia Stradale, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante della Polizia Provinciale, i rappresentanti dei Comuni di Ravenna, Cervia, Russi, i Comandanti della Polizia Municipale dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e della Romagna Faentina e i rappresentanti del Compartimento Anas.  Nell'occasione sono stati analizzati i dati concernenti i sinistri avvenuti nel corso del 2011 e 2012: si registra un lieve calo dei medesimi ma permane costante il numero dei decessi; sono maggiormente coinvolti i pedoni ed i veicoli a due ruote. A tale riguardo tutti i presenti hanno concordato sulla necessità di continuare l'impegno sulle misure a deterrenza della velocità. La Provincia di Ravenna sta procedendo ad una analisi georeferenziata che entro l'anno assicurerà alle Forze dell'Ordine una utile mappatura degli incidenti accaduti negli ultimi tre anni.  Dal punto di vista strutturale si è preso atto che indubbiamente alcune strade statali e provinciali necessitano di manutenzione adeguata ai volumi di traffico, tenuto conto che le stesse sono ad uso di grandi infrastrutture, come quella portuale.  A nostro parere è emerso che la Provincia e i comuni non hanno svolto completamente i loro compiti  in specie la Provincia che nel passato ha speso milioni di euro in opere non di sua competenza e inutilizzate con gravi errori come l’acquisto di immobili non utilizzati a Ravenna (liceo) e Faenza (Mazzolani), ma nessuno ne tiene conto.



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