"Mi
sono convinto a sostenere la raccolta firme nella mia circoscrizione, in Emilia
Romagna, per i referendum radicali sulla giustizia, perchè dopo venti anni che
nessun Parlamento e' riuscito a fare nulla su questi temi (in particolare
sull'utilizzo eccessivo della carcerazione preventiva, sulla separazione delle
carriere e sulla responsabilità civile dei magistrati), forse vale la pena dare
la voce al popolo in maniera tale che la riforma venga finalmente fatta".
Azzurri del '94 Con Silvio Berlusconi
SOSTIENE I REFERENDUM
SULLA GIUSTIZIA
e invita tutti gli azzurri ad aderire e gli eletti a mettersi a
disposizione per l'autentica delle sottoscrizioni
I Referendum si possono firmare presso le
segreterie e gli uffici elettorali di tutti i Comuni
Informati presso il tuo Comune sugli orari e il luogo preciso.Se hai problemi
segnalali a info@referendumgiustiziagiusta
RESPONSABILITA' CIVILE DEI MAGISTRATI
Perché non si ripetano più casi come quelli di
Enzo Tortora: processi-mostro al termine dei quali i responsabili non pagano
mai, perché in tempi rapidi il cittadino possa ottenere il giusto risarcimento
per danni e per le ingiustizie patite.Con questi due quesiti si intende rendere più
agevole per il cittadino l'esercizio dell'azione civile risarcitoria
(indiretta) nei confronti dei magistrati, e ciò anche per i danni da questi cagionati
nell'attività di interpretazione delle norme di diritto o nella valutazione dei
fatti e delle prove.
MAGISTRATI FUORI RUOLO
Perché centinaia di magistrati dislocati nei
vertici della Pubblica Amministrazione tornino alle loro funzioni originarie,
così da smaltire l'enorme quantità di processi che si sono cumulati, destinati
inesorabilmente a diventare carta straccia per prescrizione.Si intende porre
un freno al fenomeno dei cosiddetti "fuori ruolo", ossia a quei
magistrati collocati presso gli uffici legislativi dei gabinetti ministeriali,
garantendo con ciò la separazione dei poteri ed eliminando la commistione tra
magistratura e alta amministrazione.
CUSTODIA CAUTELARE
Perché attualmente migliaia di cittadini
vengono arrestati, e restano in carcere in attesa di processo per mesi, in
condizioni incivili. Perché il carcere preventivo, cioè prima della sentenza di
condanna, si applichi solo per reati gravi.Lo strumento della custodia cautelare in carcere ha
subìto una radicale trasformazione: da istituto con funzione prettamente
cautelare, a vera e propria forma anticipatoria della pena con evidente
violazione del principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.
Con questo referendum si intende quindi limitare la possibilità di ricorrere al
carcere prima di una sentenza definitiva.
ERGASTOLO
Perché vogliamo sia applicata la Costituzione.
La detenzione deve avere, come finalità la rieducazione del condannato: è un
principio di civiltà giuridica in clamorosa contraddizione con il carcere a
vita e il "fine pena mai".Abolire il carcere a vita significa superare il
concetto di pena come vendetta sociale. In molti Paesi europei, e non solo
europei, l'ergastolo non è previsto neppure come ipotesi. Quello che deve
essere chiaro, al di là delle opinioni politiche e personali, è che la nostra
Costituzione afferma che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato.
E il 'fine pena mai' è incompatibile con questo principio costituzionale.
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI
Perché è un diritto del cittadino essere
giudicato, come avviene in tutte le democrazie occidentali, da un "giudice
terzo", obiettivo e imparziale. Obiettività e imparzialità che si ottiene,
come diceva Giovanni Falcone, solo separando le carriere del Pubblico Ministero
e del Giudice.Il modello processuale del Giusto Processo imposto dall'art. 111 della
Costituzione è proprio di ogni democrazia liberale, non può realizzarsi
senza un giudice "terzo", ossia realmente equidistante tra il
Pubblico Ministero e il difensore.
I Referendum si possono firmare presso le
segreterie e gli uffici elettorali di tutti i Comuni d'Italia.Informati presso
il tuo Comune sugli orari e il luogo preciso.Se hai problemi segnalali a info@referendumgiustiziagiusta.it
Nessun commento:
Posta un commento