martedì 20 dicembre 2011

COMUNE DI COTIGNOLA: ELOGIO DELL’INCOERENZA, OVVERO ”MALA TEMPORA CURRUNT”

IL CONSIGLIERE BRAMBILLA CANDIDATO SINDACO PER “LIBERTA E FUTURO” COME FORZA DI OPPOSIZIONE ALLA SINISTRA E’ PASSATO A DI PIETRO E DIVENTATO ASSESSORE. IL COMMENTO DI DINO FACEN

Una caratteristica significativa che distingue questo particolare e difficile momento storico della nostra martoriata Italia, è l’assoluta assenza di coerenza che domina i rapporti interpersonali, e che si è estesa ormai, dilagando, anche all’interno delle Istituzioni. La politica nazionale sta dando un triste spettacolo di sé, e con i suoi ribaltoni, le manie di protagonismo, ed una folle frenesia revisionista, che non tiene conto del volere della maggioranza degli elettori, sembra essersi totalmente dimenticata del difficile quadro economico mondiale.  Il disinteresse per le sorti della nazione e per il voto espresso alle ultime elezioni lascia l’amaro in bocca a tutti coloro che ritengono che la parola coerenza abbia ancora una solida valenza.    Nel nostro piccolo non potevamo certamente essere da meno, e anche Cotignola ha avuto un suo piccolo “ribaltino” all’interno del consiglio comunale. Non posso evitare di esporre qualche riflessione su questo fatto, soprattutto dopo aver letto sul precedente giornalino comunale i ragionamenti che il consigliere Brambilla ha elaborato, per giustificare il suo passaggio dalla lista civica “Libertà e Futuro”, presentata agli elettori come forza di opposizione alla sinistra, a quella benevola e disponibile del PD.   Adesso sappiamo tutti che quel ‘logo’ è stato usato per ottenere un certo risultato elettorale, ma egli spiega di essersi allontanato, subito dopo essere stato eletto, “da Libertà e Futuro…… viste le numerose divergenze con le ideologie delle liste a noi collegate.”


E’ davvero molto strano che, all’epoca, l’attuale Assessore al Bilancio, al quale il Nostro è stato sempre legato da una forte amicizia, non abbia fatto notare al suo pupillo che stava commettendo un errore, nel presentarsi come candidato Sindaco per una lista tanto lontana dalle sue aspettative politiche.   Siamo forse in presenza di un pulcino smarrito che, subito dopo essere stato eletto, si è accorto che le idee con cui si era proposto agli elettori non corrispondevano alle sue personali opinioni?    E allora come non dare un qualche credito a quelle ‘voci’, che circolavano nei giorni precedenti alle elezioni, sul fatto che quella lista fosse in realtà più ‘civetta’ che ‘civica’, e che fosse proprio il frutto di un preciso accordo politico?
A dispetto dei 467 voti ottenuti dalla sua lista di DESTRA, fin dall’inizio della legislatura Brambilla si è trovato quasi sempre d’accordo su ciò che proponeva la Giunta di centro-SINISTRA. La logica conclusione della vicenda è nella frase da lui pronunciata nel Consiglio Comunale del 29 settembre: “Mi pare quindi che esistano tutte le condizioni per entrare nel gruppo di maggioranza”.
Personalmente credo che questo giovane abbia le idee molto chiare su come funziona la politica nel nostro Paese, e va anche precisato che alcune settimane prima delle elezioni si era reso persino disponibile a guidare “Libera Lista” come candidato Sindaco, se i quattro partiti che la componevano avessero accettato la sua candidatura.
Noi non siamo abituati a comportamenti di questo tipo ed è stata quindi inevitabile la nostra sorpresa di fronte alla condiscendenza del PD. Elogi e complimenti sono stati espressi pubblicamente dal loro capogruppo, che ha usato queste frasi: “Il percorso di Paolo a me pare molto lineare ed onesto.” - “Non credo che ci sia da fare qualche disappunto di etica politica.” - “Credo che la sua scelta sia un bene per Cotignola.”  - “Il suo è un passaggio difficile e la sua è una scelta coraggiosa, perché presta il fianco a chi vuole strumentalizzarla politicamente.”
Passiamo ora in rassegna gli elogi fatti dal Sindaco: “Personalmente riscontro che abbia fatto un suo percorso in perfetta onestà intellettuale” - “Non è bene sentire supposizioni strane, che lo delineino come un calcolatore.” - “Per cui esprimo la mia solidarietà nell’apprezzare il suo comportamento e la sua coerenza rispetto ai contenuti di un programma che vorrà sviluppare sempre meglio in una veste nuova.”
Non credo che occorrano tanti commenti, perché riteniamo che ciascun cittadino sia in grado di capire il significato delle parole “coerenza” ed “incoerenza”, e a quale delle due si possano associare i termini ‘onestà’ e ‘coraggio’.   Il fatto che tale comportamento sia stato elogiato dimostra come i nostri Amministratori fingano di non capire quanto invece sia deprecabile, se visto e giudicato dai cittadini che, fortunatamente, sono ancora lontani dalle storture della politica. Particolarmente colpiti dovrebbero essere coloro che hanno visto stravolgere totalmente il significato del proprio voto, unico strumento che consente agli italiani di esprimere un parere sincero sulle persone dalle quali chiede di essere degnamente rappresentato.
 Personalmente approvo la posizione che su questa vicenda hanno assunto i partiti che fanno parte della coalizione di “Libera Lista”. Il PRI, nella sua bacheca di Corso Sforza, ha deprecato la ‘giravolta’ di Brambilla, scrivendo: “Quello che di più ci ha stupiti è il PD, che non avendo bisogno di stampelle, ha salutato come ‘buona politica’ questo voltafaccia.”
Anche l’UDC, per bocca di Arianna, ha espresso il proprio sdegno in un’intervista alla “Voce”: “Paolo Brambilla si era presentato alle ultime elezioni con la lista civica ‘Libertà e futuro’, nota in tutto il territorio per essere di orientamento di estrema destra.  Seppur sia lecito cambiare opinione, critico duramente questa scelta dal punto di vista etico-politico, perché dimostra mancanza di coerenza e soprattutto una grave slealtà nei confronti degli elettori, che avevano appoggiato tutt’altri intenti, addirittura opposti.”
Questo sentire comune mi fa ritenere che ci possano essere le basi per ricompattare le forze di opposizione, che dovrebbero ritrovare una loro coerenza, senza la quale ogni nostro sforzo risulta inefficace.  In particolare mi rivolgo ai partiti che nel 2009 mi “forzarono” ad accettare questo pesante incarico istituzionale.  Ancora una volta ribadisco con forza che la voce dell’opposizione dovrebbe farsi sentire in modo univoco.  Solo lavorando assieme, e dialogando serenamente sulle cose da fare per il bene di Cotignola, riusciremo ad acquisire la forza necessaria per ottenere risultati soddisfacenti. Noi dichiariamo la nostra massima disponibilità per una seria verifica di questo tipo.  Un tale risultato potrebbe rischiarare il grigio orizzonte attuale, in una stagione politica che sarà ricordata dai posteri come un periodo di grande confusione etica e morale, un periodo in cui è vero tutto e il contrario di tutto, un periodo in cui conta di più l’interesse di parte che quello della collettività. Questo è ciò che stiamo insegnando ai nostri figli: la furbizia come mezzo e il danaro come fine. Come possiamo sperare che questi insegnamenti possano portare un futuro migliore ?                                                  Dino  FACEN  Capogruppo di “Libera Lista”

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