domenica 18 dicembre 2011

HERA: SPECULA SULLE COOPERATIVE SOCIALI


Hera specula sulle cooperative sociali. E lo fa in un modo così spregiudicato che in estate anche la sinistra, quella stessa sinistra che siede nelle ricche poltrone del Cda della holding, ha iniziato a protestare. Ma poi, dopo qualche lettera degli amministratori locali e qualche rassicurazione di facciata da parte dell'azienda quotata in Borsa, è calato il silenzio". Luca Bartolini, consigliere regionale del Pdl, torna all'attacco, su un tema che ha già fatto discutere. "Nel frattempo il 2011 si sta chiudendo e si stima che manchino 4,5 milioni di euro: se il valore dell'appalto per la raccolta, il trasporto, il lavaggio dei cassonetti e la gestione dei centri di raccolta rifiuti ammonta a 30milioni sul bacino romagnolo, mentre quello per lo spazzamento delle strade a 15milioni, in totale fanno 45 milioni di euro, i costi per le cooperative sociali che hanno in carico questi servizi sono lievitati a 49,5 milioni di euro. In particolare 14,5 milioni di euro sono fatturati su Forlì-Cesena, 17,2 su Rimini e 15,3 su Ravenna. E così si arriva a 47 milioni di euro, il valore stimato a fine 2011, al quale bisogna aggiungere altri 2,5 milioni determinati da ulteriori ampliamenti del servizio voluti da Hera. E' evidente che l'appalto di Hera, a 45 milioni di euro, non era sufficiente a coprire i costi e ora pare che la multiutility voglia ripresentare l'offerta con lo stesso importo, con il chiaro intento di puntare al ribasso, scaricando le difficoltà sugli altri. E' questa la strategia di una società a maggioranza pubblica per fare utili in Borsa. E' questo il modello costruito e difeso dal Pd", affonda Bartolini

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