sabato 10 dicembre 2011

IL GOVERNO SOBRIO


 Libero (Fosca Bincher) – La velina del minculpop, mese primo dell’era Mario Monti ha fornito la parola chiave: “sobrio”. E nessuno ha disobbedito. Ieri mattina qualsiasi giornale italiano ha raccontato la prima alla Scala inserendo almeno un “sobrio” nel titolo. All’Epoca Benito Mussolini raccoglieva a torso nudo il grano, oggi i suoi successori sventolano sobrietà accaparrandosi palchi e posti in platea che in media costano 1200 euro a posto…  Il Fatto Quotidiano (Marco Travaglio) - Han messo la cintura di castità persino a Don Giovanni. Il libertino mangione e beone autobiografico di Mozart ha dovuto adeguarsi al clima di sobrietà imposto dal governo tecnico … Questa almeno l’impressione che si ricava dalle slurpanti cronache sulla Prima della Scala, dove troneggiavano nel palco reale i sobri presidenti Napolitano e Montimer, raggiunti più tardi da uno strano Commendatore di cui si dirà. Titolo de La Stampa: "Il Don Giovanni si fa sobrio", "Meno botox e più loden, un trionfo minimalista". La Repubblica: "Alla Scala debutta la sobrietà bipartisan". Il Mattino: "Un Don Giovanni sobrio, ovazione per Napolitano". E giù ridicole giustificazioni di vip e vippesse addobbati come alberi di Natale che tentano di sminuire i milioni che portano addosso per passare inosservati. Formigoni: “Il mio smoking è vecchio di 10 anni”. Pisapia: “Il mio è no logo”. Diana Bracco: “La pelliccia l’ho tirata fuori dall’armadio, i gioielli sono di mia mamm” Gae Aulenti: “La mia cappa avrà 30 anni”. La Shammah: “Il mio cappotto è sempre lo stesso perché è l’unico”. La ministra Cancellieri: “La sobrietà mi pare un elemento importante”. Tranne che per la mondanissima Giovanna Salta in Passera, in blu-celeste con spalle scoperte … Il Giornale: “La crisi? Smoking e gioielli. Sacrifici, ma non per tutti. Tra una tassa. e un aumento, Napolitano e Monti si ritrovano nel lusso della Scala”. Bei tempi quando alla Prima andava B. …

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