“Ci permettiamo di
dissentire rispettosamente da quanto affermato a Washington dal presidente
della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano”. Così in una nota Renato
Brunetta, coordinatore dei dipartimenti del Pdl. “L’Italia nell’autunno 2011 non
era al collasso finanziario, ma solo al centro di uno spaventoso attacco
speculativo sul suo debito sovrano, come è ormai acquisito dalla migliore
letteratura economica e finanziaria a livello internazionale, non obnubilata
dalla ideologia e dalla partigianeria masochistica di casa nostra”, conclude
Brunetta.
Nessun commento:
Posta un commento