venerdì 8 febbraio 2013

PERCHE’ NAPOLITANO CHIEDE SILENZIO SUL CASO MONTE PASCHI SIENA?


scritto da il senatore, In piena campagna elettorale, Giorgio Napolitano, ormai giunto alla fine dei suoi giorni (quirinalizi), cerca di dare una mano al suo partito in difficoltà. Il Pd è in imbarazzo sul fronte Mps? Ogni mattina c’è da trattenere il respiro leggendo quello che scrivono i giornali sullo schifo di Siena? Basta, si taccia. La fa breve, Napolitano, ma il succo è questo. Lo dice chiaramente, pala di “riservatezza necessaria delle indagini giudiziarie e rispetto del segreto d’indagine”. Privacy, insomma. Zitti tutti, in pratica.  Viene però da chiedersi dove fosse Napolitano quando i giornali sbattevano in prima pagina come notizia del giorno le conversazioni (private, privatissime) tra Silvio Berlusconi e i suoi amici, quando i giornaloni raccontavano con chiara eccitazione fisica i dettagli sugli amplessi del Cavaliere. Il lettone di Putin, la culona inchiavabile, la Minetti vestita da suora e il fallo gigante ad Arcore. E la riservatezza, caro Napolitano, qui dove sta? O forse pensa, il Capo dello Stato, che gli italiani non vogliano sapere nulla di quello che di torbido è stato fatto con Mps, la banca del Pd, del suo partito? Ha ragione Roberto Maroni, Napolitano vuole proteggere i suoi amici, vuole salvare il suo segretario Bersani, vuole fare in modo che nulla possa togliergli quella vittoria schiacciante che fino a un mese fa sembrava certa. Ma farlo dal Quirinale, dalle dorate stanze del palazzo che domina Roma, è giocare sporco. Anche per un Presidente della Repubblica in scadenza. lunedì 04 febbraio 2013 ore 12:20 (C) DAW-BLOG/DAW-NEWS RIPRODUZIONE RISERVATA

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