''Ho l'intima certezza di una nostra vittoria, e
nemmeno sul filo di lana'': parola di Silvio Berlusconi intervistato da Radio Lombardia. "L'85% dei nostri elettori non
condivideva la nostra posizione di votare la fiducia al governo dei tecnici,
noi invece ritenemmo anche per varie pressioni esterne che fosse un fatto di
responsabilità mantenere il nostro voto positivo sulla fiducia. Andando in giro
ultimamente ho sentito invece che c'e' stato un grande cambiamento''. Secondo
Berlusconi, "la perdita di fiducia nel Pdl" e' stata causata
"dal sostegno dato a Monti e forse anche a causa del fatto che io, dopo le
dimissioni forzate, avevo deciso di ritirarmi dall'essere uomo di punta del mio
movimento e di mantenere solo il ruolo di padre fondatore". "Mi ero dedicato ad altre attività come
fare ospedali per bambini e aprire università della libertà (ormai fisicamente
pronta e che poteva inaugurarsi il 15 marzo), invece sono stato prepotentemente
riportato a casa, tutto il Pdl ha decretato la necessità di una mia ridiscesa
in campo e Alfano in testa mi ha strappato dai nuovi progetti per farmi tornare
ancora ad essere l'uomo di punta della comunicazione nella campagna elettorale
e avere un ruolo importante nel nostro prossimo governo". infine, l'ex
premier e' convinto che il centrodestra vincerà con un certo distacco
"perchè ritengo che quello che proponiamo sia ormai conosciuto da gran
parte degli elettori, l'unica azione possibile per contrapporre alla politica
di austerità applicata acriticamente dai cosiddetti tecnici, a seguito dei
suggerimenti dell'Unione europea che ha portato ai risultati che conosciamo.
Siamo in una crisi recessiva profonda con 3 milioni e mezzo di poveri".
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