mercoledì 20 febbraio 2013

VINCIAMO E NON SUL FILO DI LANA



''Ho l'intima certezza di una nostra vittoria, e nemmeno sul filo di lana'': parola di Silvio Berlusconi intervistato da Radio Lombardia.  "L'85% dei nostri elettori non condivideva la nostra posizione di votare la fiducia al governo dei tecnici, noi invece ritenemmo anche per varie pressioni esterne che fosse un fatto di responsabilità mantenere il nostro voto positivo sulla fiducia. Andando in giro ultimamente ho sentito invece che c'e' stato un grande cambiamento''. Secondo Berlusconi, "la perdita di fiducia nel Pdl" e' stata causata "dal sostegno dato a Monti e forse anche a causa del fatto che io, dopo le dimissioni forzate, avevo deciso di ritirarmi dall'essere uomo di punta del mio movimento e di mantenere solo il ruolo di padre fondatore".  "Mi ero dedicato ad altre attività come fare ospedali per bambini e aprire università della libertà (ormai fisicamente pronta e che poteva inaugurarsi il 15 marzo), invece sono stato prepotentemente riportato a casa, tutto il Pdl ha decretato la necessità di una mia ridiscesa in campo e Alfano in testa mi ha strappato dai nuovi progetti per farmi tornare ancora ad essere l'uomo di punta della comunicazione nella campagna elettorale e avere un ruolo importante nel nostro prossimo governo". infine, l'ex premier e' convinto che il centrodestra vincerà con un certo distacco "perchè ritengo che quello che proponiamo sia ormai conosciuto da gran parte degli elettori, l'unica azione possibile per contrapporre alla politica di austerità applicata acriticamente dai cosiddetti tecnici, a seguito dei suggerimenti dell'Unione europea che ha portato ai risultati che conosciamo. Siamo in una crisi recessiva profonda con 3 milioni e mezzo di poveri".

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