Nell’incontro presso la sede della Confederazione Italiana Agricoltori
di Ravenna, cui era stato invitato dal Presidente Danilo Misirocchi a
rappresentare le posizioni programmatiche del PDL sui problemi del mondo
agricolo, Rodolfo Ridolfi ha detto fra l’altro:
“L’Imu sui fabbricati
rurali ad uso agricolo si appresta ad essere archiviato come il peggior balzello
che ha gravato sul settore, secondo solo all’odiosa ottocentesca tassa sul macinato. L’impegno di Silvio
Berlusconi contro l’imposta, che dovrà essere abolita e rimborsata agli
agricoltori, che l’hanno versata nel 2012, aiuta concretamente a “risollevare
il destino economico degli agricoltori alle prese con la morsa di una crisi
aggravata dal pagamento dell’Imu sui terreni e gli annessi agricoli. Monti si
era espresso per l’alleggerimento di questa imposta senza onorare le sue
promesse. Berlusconi si presenta invece forte di una promessa mantenuta nel
2008, quando fu abolita l’Ici sulla prima casa”. Ridolfi ha poi sottolineato
come “ I tre regolamenti sulla nuova
Pac, risultavano fortemente penalizzanti per l'agricoltura italiana. Infatti, la distribuzione degli aiuti comunitari in
base agli ettari e non alla tipologia delle colture rischiava di
distruggere una agricoltura diversificata e di qualità come quella italiana e i
nostri frutteti avrebbero ricevuto lo stesso misero sostegno destinato ai
pascoli e ai cereali duri dei Paesi del nord Europa. Grazie all’approvazione
dell’emendamento del Gruppo del PDL al Parlamento Europeo questa iattura è
stata evitata”.
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