Il Consorzio di Bonifica della Romagna si è costituito nell'anno in corso, unificando i consorzi delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; ciò è avvenuto nell'ambito di una razionalizzazione voluta dalla Regione, finalizzata ad aumentare l'efficacia degli interventi di miglioramento del territorio. Ma in questi giorni si sta assistendo a pressioni improprie nei confronti di CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri - rappresentate nell'organo di gestione del Consorzio - da parte del sindaco di Cesena e del presidente della Provincia di Forlì-Cesena, che chiedono che l'organo di gestione del Consorzio nomini direttore generale una persona di loro gradimento. È quanto denuncia Gianguido Bazzoni, del gruppo Popolo della libertà, che interroga la Giunta chiedendo di stigmatizzare il comportamento di chi ricopre ruoli istituzionali così rilevanti. Il consigliere chiede, inoltre, alla Giunta di intervenire, "dal momento che i Consorzi di bonifica sono pur sempre enti che rientrano sotto il coordinamento della Regione", al fine di tutelare la professionalità e la dignità delle strutture operative, evitando che vengano scelte con criteri politici.
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