giovedì 27 ottobre 2011

PINI DI ERRANO: FERMATE LO SCEMPIO, INTERROGAZIONE IN REGIONE


Il sottoscritto Consigliere del Gruppo Popolo della Libertà, Gianguido Bazzoni, Il Comune di Faenza intende segare cinque Pini in Via Firenze località Errano; a tali Pini è assegnata tutela n. 641 del 1988; tali Pini, pino domestico, sono stati inseriti a pag. 89in una pubblicazione del 2002 a cura di Teresa Tosetti e Carlo Tovoli dell’Istituto per i Beni Culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna dal titolo “Giganti Protetti Gli alberi monumentali in Emilia-Romagna”; sarebbe possibile invece di segare gli alberi di ancorarli al terreno; il proprietario del terreno prospiciente il viale dove sono collocati i pini avrebbe dato la propria disponibilità ad ospitare nel suo terreno l’ancoraggio dei pini in questione; la spesa per ancorare tutti e cinque i 5 pini di Errano ammonterebbe ad euro 38.000 euro comprensivi di IVA. Come scritto nel libro sopra citato: “la Regione Emilia-Romagna ha sancito da lungo tempo, nell’ambito di una più generale attività di salvaguardia della flora regionale, l’obbligo di conservare e tutelare gli alberi monumentali presenti sul proprio territorio. E’ infatti la legge regionale n. 2 del 1977 che stabilisce la tutela delle “espressioni tipiche della flora regionale” e la promozione di azioni “volte ad impedire la totale estinzione di singoli esemplari di notevole interesse scientifico, ecologico e monumentale”. Nella stessa legge si prevede che, con decreto del Presidente della



Giunta, “possono essere soggetti a tutela esemplari arborei singoli o in gruppi, in boschi o in filari, di notevole pregio scientifico o monumentale”. Bazzoni interroga la Giunta Regionale per conoscere:
se quanto riportato in premessa corrisponde a verità;
se ritiene di attivarsi per fermare l’abbattimento dei cinque pini di Errano Faenza;
se il Comune di Faenza ha richiesto tutti i permessi per abbattere questi alberi;
se non ritenga decisamente più opportuno favorire il mantenimento delle piante provvedendo all’ancoraggio per eliminare i rischi di caduta se presenti.   Gianguido Bazzoni

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