giovedì 20 ottobre 2011

IL PDL HA RACCOLTO 4MILA FIRME IN REGIONE CONTRO I TICKET DELLA GIUNTA ERRANI

Sono state raccolte circa 4mila firme in tutta la regione dal Pdl (500 da Ravenna anche se in realtà, ci informano dal partito, solo nel territorio del nostro comune ne sono state raccolte 1.800, che non sarebbe stato possibile depositare per ragioni burocratiche) contro i ticket sanitari introdotti dalla giunta regionale, che secondo il consigliere Gianguido Bazzoni «ha inferto un bel colpo alle famiglie dell'Emilia-Romagna». «L’introduzione dei ticket sanitari – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa sempre il consigliere regionale del Pdl –, già disposta dal governo Prodi nel 2006 e successivamente sospesa dal governo Berlusconi, è stata introdotta nuovamente (dal governo Berlusconi stesso, ndr) per la politica di austerità che impone risparmi anche nei bilanci della sanità regionale. La Regione ha diffuso centinaia di migliaia di opuscoli affermando falsità e cercando di far ricadere un’ondata di sdegno sul governo, mentre contemporaneamente si accreditava come l’ente che introduceva un po’ di giustizia sociale in un provvedimento definito sbagliato». Secondo Bazzoni è invece vero il contrario. «Il governo lasciava alle Regioni la possibilità di sopperire alle difficoltà di bilancio con tagli negli sprechi e nelle clientele, oppure individuando anche forme alternative di contribuzione alle prestazioni. La giunta Errani – continua Bazzoni – invece ha formulato un pacchetto di ticket che, in




base al reddito sommato delle famiglie regolari (perchè gli altri non si sommano) stabilisce esenzioni o gradualità di pagamento con fasce e paradossalmente colpisce i piu deboli favorendo i redditi medio alti, purchè single, separati, divorziati o coppie di fatto. Tutto questo lo scrivemmo gia’ nel primo comunicato di agosto e lo abbiamo trasformato in una mozione presentata all’assemblea regionale. Contemporaneamente abbiamo prodotto una petizione all’assemblea regionale che è già stata firmata in regione da 4mila cittadini e che ricalca la mozione all’ordine del giorno dell’assemblea, cui si affiancherà». Bazzoni si dice infine sicuro che la giunta Errani «sarà costretta e rivedere la propria delibera demagogica e falsa, anche perché presso il l’assemblea legislativa regionale giacciono altre due mozioni in tal senso: una dell’Udc ed una perfino di alcuni consiglieri del Pd».
I consiglieri del gruppo del Pdl in Comune, Alberto Ancarani e Caterina Graziani, sempre nel corso della conferenza stampa, hanno commentato le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità che prefigura di introdurre in corso d’opera un nuovo modulo che tenga conto del reddito isee. «Il tentativo di correzione è tardivo e parziale – hanno dichiarato –: in primo luogo perché ormai già il 90% della popolazione ha presentato la propria dichiarazione e si farebbero figli e figliastri, in secondo luogo perché sarebbe più giusto introdurre il criterio del “quoziente familiare” in quanto più in grado di fotografare la situazione reale della famiglia».

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