740.000
euro più 20.000 più 36.000 più 100.000 e siamo già a 896.000 euro di debiti di Terre Naldi pagati dal Comune di Faenza
con annesso impoverimento del complesso causa vendita terreni.
Ho
la netta impressione che Savorani lanci il sasso per poter nascondere poi la
mano, non vorrei che il buco di Terre Naldi fosse un’altra volta superiore a
quanto dichiarato a mezzo stampa. Mi chiedo inoltre perché in sede di bilancio
a domanda precisa della sottoscritta rispetto ad una segnalazione dei Revisori
dei Conti proprio su Terre Naldi l’assessore Zivieri non abbia risposto
puntualmente come oggi intenderebbe fare Savorani. Il Sindaco quando chiedemmo di fare azione di
responsabilità nei confronti degli amministratori di Terre Naldi per tutelare
il patrimonio del Comune rispose che si prendeva la responsabilità di non
procedere. Bene se oggi Terre Naldi è di nuovo in passivo la responsabilità è
quindi del Sindaco che non ha voluto fare chiarezza sulla situazione e prendere
le opportune decisioni nonostante i tanto propagandati pareri degli esperti. Ricordo
inoltre che tante volte ci è stato detto che Terre Naldi sarebbe stata in
attivo grazie al contributo regionale sulle casse di espansione del Senio oggi
emerge che non è così. Mi auguro che qualcuno non pensi di tappare qualche
altro buco di Terre Naldi a piè di lista con risorse comunali come fatto con la
Fondazione Savini e tanto meno di utilizzare risorse destinate ad altri scopi
tipo imprese o pagamenti dei fornitori.
Esistono
possibilità di rivedere l’attività di Terre Naldi, ma ascoltare il PDL sembra
creare troppo prurito all’amministrazione PD di Faenza che non riesce a
rinunciare all’imprimatur delle idee, se vogliono qualche idea intelligente noi
ci siamo lo abbiamo già fatto con il centro storico, con gli assistenti civici,
con il CER, con la Fiera etc.
Questa
favola del buco di Terre Naldi però deve finire e se Savorani da oggi è votato
al martirio politico e vuole fare davvero chiarezza si “autodenunci” alla
magistratura contabile di modo che questi verificheranno se tutto è stato fatto
a dovere. Raffaella Ridolfi
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