“Per fronteggiare
l’emergenza dissesto idrogeologico nell’Appennino causata dagli eccezionali
eventi atmosferici delle scorse settimane, l’Amministrazione regionale ha
stanziato 800 mila euro per interventi di manutenzione straordinaria delle opere pubbliche di bonifica, in
particolare di quelle collocate sui corsi d’acqua minori e lungo la viabilità
ancora in gestione ai Consorzi di bonifica. Tale misura è stata sbandierata dal
Presidente Errani e degli Assessori Gazzolo e Rabboni, nel corso dei vari
sopralluoghi sui luoghi delle frane e degli incontri con amministratori e
popolazioni locali, come un intervento di straordinaria portata mirato ad una
prima gestione dell’emergenza. Peccato che di straordinario e di mirato non vi
sia nulla nello stanziamento, trattandosi di risorse regionali da destinare
ordinariamente ogni anno alla manutenzione, questa sola straordinaria, di opere
pubbliche di bonifica. Nel 2012, addirittura, le risorse regionali stanziate
ammontavano a complessivi 900 mila euro, ben 100 mila più di quest’anno. È pur
vero che la Regione
ha stanziato 1,8 milioni di euro per l’emergenza maltempo, ma ci sembra
deplorevole, di fronte alle gravi difficoltà di tanti territori e di numerosi
cittadini, giocare sulla comunicazione ad effetto per fare propaganda. Le frane
che stanno flagellando l’Appennino emiliano-romgnaolo, frutto di un dissesto
idrogeologico ormai drammatico, non sono solo determinate dall’eccezionale
maltempo delle scorse settimane ma anche da scelte sbagliate della Regione. La
montagna dell’Emilia-Romagna assiste da anni al depauperamento dell’attività
agricola determinato anche da politiche regionali improntate all’interruzione
di ogni forma di sostegno finanziario all’agricoltura montana. Una scelta grave
i cui risultati, in termini di abbandono del territorio con conseguente
dissesto, sono sotto gli occhi di tutti. Il dissesto idrogeologico della
montagna dell’Appennino, quindi, è anche figlio di una politica regionale che
lasciato letteralmente scivolare le aree montane nella marginalità economica e
nello spopolamento”. È quanto ha dichiarato il Presidente del Gruppo PDL
della Regione Emilia-Romagna, Gianguido Bazzoni.
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