mercoledì 8 maggio 2013

MORIREMO DEMOCRISTIANI: COLPA DEL PD.



Per molto tempo ci siamo sentiti dire “non vogliamo morire democristiani”. Ma la storia, si sa, è beffarda. nel dibattito sulla fiducia del nuovo governo le citazione democristiane si sono sprecate. Il capo gruppo PD speranza in un colpo solo ha citato Don Milani e soprattutto Moro. anche il governo, con i suoi Bartoli e coppi al comando, e con le sue trattative da arsenico e vecchi merletti ha il sapore vintage di scudocrociato. Ma la sorpresa vien dal PD. che oggi si sta trasformando in un clone della DC. moderno per carità, ma sempre clone. ammette senza troppi imbarazzi l’esistenza di correnti (non in senso meteo) . Addirittura ipotizza la separazione tra la segreteria del partito e candidato premier. E udite udite per la prima sarebbe disposto ad accantonare le primarie. Una bestemmia  per chi le ha inventate. Ma c’è una differenza tra la vecchia e la nuova DC. La prima era un partito popolare, il PD frammentato  di questi tempi rischia invece di somigliare al club frequentato dal protagonista di un noto romanzo di Verne. elitario e un po’ snob. Senza neanche la sicurezza di riuscire a fare il giro del mondo in 80 giorni. Stefano Andrini



Nessun commento:

Posta un commento