venerdì 24 maggio 2013

BAZZONI: RISOLUZIONE SUL TERMALISMO IN CONSIGLIO REGIONALE


Il consigliere PDL Gianguido Bazzoni ha presentato all'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna una risoluzione sul termalismo. In tale documento si considera che il termalismo emiliano romagnolo rappresenta oltre un terzo del settore a livello nazionale, che versa in forte crisi e che per il suo rilancio avrebbe necessità di incentivi ed agevolazioni. La proposta di Bazzoni è appunto quella di contemperare la necessità di dare una tempistica certa alla durata del ciclo di cure, con le esigenze di realtà che fondano la loro economia sulle cure termali e i servizi alberghieri e commerciali annessi, ampliando appunto l'arco temporale del ciclo di cure termali a non meno di 150 giorni. 
Questo il testo della risoluzione: "L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Constatato che la disposizione di cui all'Accordo nazionale per l'erogazione delle prestazioni termali per cui le cure termali a carico del S.S.N. devono essere effettuate in un arco temporale massimo di 60 giorni dall'inizio delle cure medesime, è fortemente penalizzante per il sistema economico che ruota intorno alle stazioni termali; evidenziato infatti che tale disposizione impedisce di spezzare le cure termali, il cui ciclo ordinario è di 12 giorni, in due soggiorni distinti presso la medesima stazione termale (prevalentemente uno in primavera e l'altro in autunno) disincentivando di fatto i tanti pazienti che non riescono a dedicare 12 giorni ininterrotti alle cure termali e che quindi o le accorciano o vi rinunciano completamente; considerato che il termalismo in Emilia-Romagna rappresenta oltre un terzo del settore a livello nazionale e versa in forte crisi e che per il suo rilancio avrebbe necessità di incentivi ed agevolazioni che passano inevitabilmente anche da modifiche normative; valutato che un'equa soluzione che contemperi la necessità di dare una tempistica certa alla durata del ciclo di cure con le esigenze di realtà che fondano la loro economia sulle cure termali e i servizi alberghieri e commerciali annessi, potrebbe essere quella di ampliare il suddetto arco temporale del ciclo di cure termali a non meno di 150 giorni; impegna la Giunta regionale ad attivarsi in sede di Conferenza Stato Regioni e in altri ambiti perché la suddetta disposizione sia rivista e sia possibile effettuare l'intero ciclo di cure termali anche in due diversi periodi temporali presso la stazione termale prescelta."

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