giovedì 22 aprile 2010

LA POLITICA TURISTICA SECONDO LA SOCIETA’ D’AREA PER LA COLLINA E IL COMPRENSORIO FAENTINO

UN’OFFERTA DEBOLE E “VECCHIA” 

Avevamo chiesto alla presidente dell’Unione dei Comuni di farci conoscere le linee di politica turistica preparate dalla Società d’Area in relazione alle obbligazioni contrattuali che la stessa Società ha con noi. Qualche settimana fa la presidente ci ha consegnato il Programma Turistico 2010 che contiene una summa di tutta la possibile offerta del comprensorio faentino. Come era prevedibile il documento racconta l’aggregato dell’insieme dell’offerta che, è bene ricordarlo, non dipende in via esclusiva dalla Società, ma raccoglie, ordina, confezione una serie di prodotti che le varie comunità sono riuscite a mettere in campo negli anni. A noi è parso, e lo abbiamo detto più volte, che la collina abbia ancora un’offerta debole e “vecchia” e che alcune scelte scontino fin troppo vistosamente le preminenti opinioni di quelli che conoscono assai poco la nostra realtà e le nostre possibilità tanto è vero che, fingendo lunghe riflessioni, ci relegano a esclusivo contenitore di eventi e di sagre assegnando invece ad altre località le strutture e le infrastrutture che in realtà sono la portante della movimentazione turistica del futuro.

Comunque non è questa l’occasione per un’analisi compiuta delle prospettive turistiche dei paesi dell’Appennino e dell’Unione nel suo insieme: adesso è il tempo di leggere e di cercare di capire dove ci stia portando chi governa questi processi.
Il documento che segue è un utile strumento per cominciare a farlo.

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