E' arrivata la risposta all'interpellanza presentata nel gennaio scorso dalla Lega Nord di Bagnavacallo e relativa ai costi del Circo della Pace. "Leggendo il testo della risposta ci chiediamo come mai siano stati necessari ben 75 giorni per predisporla, contro il massimo di 30 giorni previsti dalla legge". Commenta il segretario cittadino della Lega Giovanni Calisesi. "Come avevamo correttamente intuito, i costi a carico del Comune per il Circo della pace passano i venti mila euro, precisamente 23.599,72. A questi si devono aggiungere altri 8.635 euro di denari pubblici erogati dalla Regione, per un totale a carico dei contribuenti di € 32.234,72. Il costo complessivo del circo è ammontato a € 62.604,72, di cui € 30.370 da contributi privati". Pur riconoscendo il valore sociale dell'iniziativa, non possiamo fare a meno di notare vari problemi e contraddizioni ad essa correlata- prosegue Calisesi: 1-gli incassi di € 33.336 coprono appena la metà delle spese, ed essendo devoluti alle associazioni estere vengono a drenare risorse al nostro tessuto economico proprio in una fase di grave crisi, alimentando quindi la disoccupazione in casa nostra; 2-Senza questo Circo il Comune avrebbe avuto le risorse per evitare l'aumento delle rette dell'asilo nido, e i soldi per illuminare il centro Storico per Natale. Riteniamo che la beneficienza debba essere frutto della carità personale, e non dei soldi dei contribuenti (soprattutto appunto in piena crisi), e doppiamente sbagliato farla a scapito di servizi alla famiglia fondamentali, come l'asilo nido. Siamo certi che anche la Chiesa non approvi l'aggravio di costi che renda più oneroso mantenere dei figli; 3- La Biglietteria è stata gestita direttamente da Accademia Perduta Romagna teatri, però tra le spese risultano € 600 di biglietteria (?!?); 4- Non capiamo perché questo circo debba essere fatto proprio nel periodo natalizio, con un ingombro notevole della piazza, ed un riscaldamento che oltre a essere costato € 2.439,87 ha contribuito all'inquinamento della città, e proprio nel centro storico. Curioso che poi l'Amministrazione promuova iniziative simboliche (molto discutibili) per ridurre l'uso della luce ad uso domestico e commerciale, per ridurre l'effetto serra(!). 5- Visto che tanto gli spettacoli avvengono la sera, quando tra l'altro le attività commerciali sono chiuse, tanto vale farlo in un altro momento dell'anno, magari quando non è necessario bruciare migliaia di litri di gasolio per riscaldare il tendone.
"Amministrare significa prima di tutto sapere gestire le risorse con oculatezza, stabilendo delle priorità, e realizzando le iniziative con buon senso, intelligenza e coerenza. Se almeno la nostra interpellanza è servita a dar la sveglia al Sindaco riguardo le luminarie, il Carnevale e le altre iniziative, abbiamo raggiunto metà del risultato. Se poi capirà che anche questo Circo può essere organizzato in modo più logico e rispettoso dell'ambiente, e che comunque non è una priorità, allora l'intera nostra cittadinanza ne trarrebbe vantaggio" concludono dalla Lega Nord.
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