venerdì 30 aprile 2010

UN BRIVIDO ALLA SCHIENA

Ho cambiato canale e c'era un tizio americano che ormai da trent'anni ha scelto di vivere qui sul Mediterraneo, e che - diceva - mai rinuncerebbe al clima che sappiamo, e il sole, il mare, il cibo, le solite cose, e però - diceva - sono giusto trent'anni che certe cose non cambiano mai, proprio mai.
I sindacati sono comandati da relitti pseudo-comunisti che si oppongono a tutto e ogni volta annunciano uno sciopero generale come la venuta del messia, quando possono paralizzano il paese con incredibili scioperi dei trasporti pubblici, statali e insegnanti e pensionati restano il loro core-businnes, ogni volta che fanno un corteo sembra di tornare agli anni Settanta, priorità e discussioni sono sempre le stesse, i dipendenti pubblici  sono troppi e costano un botto e hanno il posto a vita,  la gente va in pensione a 60 anni mentre i tedeschi per dire, ci vanno a 67, e - diceva - ogni volta eterne diatribe sulla necessità di liberalizzare, privatizzare, razionalizzare, tagliare enti e municipalizzate, comunità e province, diminuire il debito, la solita solfa, con la sinistra che protegge i parassiti, la destra che protegge gli evasori fiscali, le ferrovie indebitate, la compagnia aerea fallita, ecco, rimane giusto il turismo, sinché dura: appunto il sole, il mare, il cibo, le solite cose.
Poi un brivido alla schiena: parlava della Grecia.

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